ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] oltre a S. Maria in Sassia, la chiesa di S. Maria in Aquiro, quella, oggi del tutto scomparsa, dei Ss. Sergio e Bacco al Foro, forse di Gregorio III (731-741), a cui si attribuisce anche il rifacimento dei Ss. Marcellino e Pietro sulla via Merulana ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] York 1973; L. Cassanelli, G. Delfini, D. Fonti, Le mura di Roma, Roma 1974; M. Bonfioli, La diaconia dei Ss. Sergio e Bacco nel Foro Romano. Fonti e problemi, RivAC 50, 1974, pp. 55-85; R. Brentano, Rome before Avignon. A Social History of Thirteenth ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] un corrispettivo nelle due transenne costantinopolitane del matroneo della Santa Sofia e nei due esemplari dei Ss. Sergio e Bacco (Farioli Campanati, 1983b).Anche i più comuni plutei in marmo proconnesio sembrano importati già lavorati; in gran parte ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] 2 voll., Paris 1907 (New York 19602).
S. G. Mercati, Sulla tradizione manoscritta dell'iscrizione del fregio dei Santi Sergio e Bacco di Costantinopoli, RendPARA 3, 1925, pp. 197-205.
L. T. White jr, Latin Monasticism in Norman Sicily, Cambridge 1938 ...
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sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] al riguardo, è la correzione che D. compie in senso cristologico-trinitario dell'impianto pagano della danza e del canto (Lì si cantò non Bacco, non Peana, / ma tre persone in divina natura, / e in una persona essa e l'umana, Pd XIII 25-27; cfr. X 49 ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] Ss. Trinità, per adeguarla alle misure dell'altare rinnovato.
Sempre nel 1736 dipinse, firmandoli e datandoli, il Trionfo di Bacco e Arianna e il Trionfo di Flora (Firenze, Uffizi) per il generale José Carrillo de Albornoz, conte di Montemar, allora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Celebrato come uno dei più grandi maestri di tutti i tempi, Michelangelo incarna la [...] ; ciò gli garantisce l’interesse di un importante mecenate dell’Urbe, il cardinale Raffaele Riario. Su incarico del prelato realizza il Bacco del Museo Nazionale del Bargello di Firenze (1498), opera audace sotto più di un punto di vista e per questo ...
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COSTOLI, Aristodemo
Carol Bradley
Nacque a Firenze il 6 sett. 1803 da Francesco e dalla volterrana Anna Masoni.
Il padre Francesco, figlio di Gaetano, fiorentino, pittore in scagliola, fu impiegato [...] 19, ins. 85). Nel 1828 il C. vinse il pensionato quadriennale a Roma presentando un'Accademia in creta e il bassorilievo Bacco disciolto dai fanciulli (Ibid., 1828, filza 17A, ins. 55; Gazzetta di Firenze, 15 nov. 1828). Tra i lavori eseguiti durante ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] da frutti, e da paesi" - si possono attribuire al C. opere di notevole formato come la Raccolta delle lumache, un Bacco, un Fanciullo che coglie l'uva, e semplici nature morte, tutte opere in collezioni private, e La raccolta delle melograne ora ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] (Conversione di s. Paolo, 1567, da invenzione di Jean Cousin), da Cornelis Cort (copia in controparte di Pan con Bacco), dal Beatrizet, dal Dürer e da Michelangelo Rota (per questi tre incisori vedi Passavant), da Marcantonio Raimondi (Ultima cena ...
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Bacco
(gr. Βάκχος, lat. Bacchus). – Nella mitologia classica, nome del Dio del vino, chiamato più spesso dai Greci Dioniso. In espressioni letter., oggi scherz., indica il vino, spec. come vizio del bere: uomo dedito, devoto a B., amico di...
bacca
s. f. [lat. bacca, baca]. – 1. In botanica, frutto completamente carnoso, senza endocarpo legnoso, spesso di notevoli dimensioni, con un solo seme (per es., il dattero) o più semi (come il pomodoro); si differenzia dalla drupa, che è...