Scultore (Vico Morcote, Canton Ticino, 1624 - Roma 1686). Si formò giovanissimo a Roma con A. Algardi e poi fu tra i più fedeli aiuti di G. L. Bernini, realizzando, tra l'altro, Noli me tangere (1649, [...] con la Morte di s. Cecilia (1660-67, S. Agnese in Agone), il Battesimo di Cristo (1665, S. Giovanni dei Fiorentini) e, in particolare, gli stucchi del Gesù (1669-83), putti e figure allegoriche, esuberante complemento agli affreschi del Baciccia. ...
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ANGELINI, Annibale
Francesco Santi
Nato a Perugia il 12 maggio 1812, fu allievo, presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia, di Vincenzo Monotti e di T. Minardi, passò poi a quella di S. Luca in Roma [...] C. Fracassini). Fu anche restauratore di affreschi (Cappella Paolina e Terza Loggia in Vaticano; affreschi di C. Ferri e del Baciccia nella cupola di S. Agnese in Agone; villino di Sisto V alle Terme Diocleziane; affreschi di Raffaello della cappella ...
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BERARDI, Domenico
Giovanni Orioli
Nacque a Roma intorno al 1864, da umile famiglia. Entrato in seminario ancora bambino, ne uscì assai presto per essere assunto in una tipografia come apprendista. A [...] dal marchese dei Grillo, macchietta forse leggendaria di buontempone e di burlatore, a uno sciocco carbonaio di nome Giachimone Baciccia. Varie sue strofe e arie corsero tra il popolo per molti anni, soprattutto l'aria cantata da Giachimone: "Er ...
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ALTOMONTE (Hohenberg)
Marius Karpowicz
Famiglia di artisti attivi in Austria e in Polonia tra la fine del sec. XVII e il XVIII.
Martino, secondo alcune fonti, sarebbe nato a Napoli l'8 maggio 1657, ma, [...] ", e come d'altra parte non esistano sue opere firmate "Hohenberg". Dal 1673 al 1678 circa l'A. fu a Roma, allievo del Baciccia e poi di G. Brandi e di C. Maratta. Presentato dal cappuccino Marco d'Aviano al re di Polonia Giovanni III Sobieski, si ...
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GERMISONI (Cermisone), Filippo, detto il Moletta
Alessandro Serafini
Nacque a Roma il 26 maggio 1664 da Giovanni Alberto e Marta Mola, sorella del pittore Pier Francesco Mola, dal quale derivò il soprannome [...] a Roma): se le tipologie delle figure, che richiamano l'opera di analogo soggetto di G.B. Gaulli, detto il Baciccia, nella chiesa della Maddalena (1698), segnalano la mano di Benefial, i due angeli vicino al santo, così simili ai putti decorativi ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] , probabilmente, dopo l'80, come si arguisce dal mutamento della tavolozza che, a partire da questa data - per influenza del Baciccia - addolcisce i toni e si fa più luminosa.
Il matrimonio, celebrato il 20 marzo 1681, fra la figlia Maria Isabella ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] del pittore), da Gian Pietro Riva in una lettera a Gian Pietro Zanotti del 17 giugno 1734 in cui Petrini è definito «allievo del Baciccia in Genova scolaro d’Andrea Sacchi se non erro, che fu de’ rinomati della scuola d’Annibale» (Bianchi, in G.A. P ...
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PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] di Torino), pubblicate da Alberto Cottino (1995) e Federico Berti (2011), con i loro riferimenti stilistici via via al Baciccia, Michele Rocca, Stefano Maria Legnani, detto il Legnanino.
Sul versante chiesastico, perduto il S. Antonio ricordato da ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] luogo esprime uno spettacolare illusionismo prospettico che, nell'uso pirotecnico dello sfondato, così vicino alle soluzioni del Gaulli (Baciccia) nella chiesa romana del Gesù, risulta uno dei diretti precedenti per l'opera di Andrea Pozzo a S ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] dell'Esposizione d'arte antica, Pistoia 1899, p. 47; S. Fraschetti, Il Bernini, Milano 1900, p. 101; F. Zeri, Il Baciccia…: un ritratto e una attribuzione errata, in Paragone, VI (1955), 61, pp. 54-57; I. Faldi, La quadreria della Cassa depositi ...
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baciccia
bacìccia s. m. e f. [forma genovese di Battista; nel sign. 2 per omofonia con ciccia], invar. – 1. Appellativo dato ai Genovesi nell’Italia settentrionale. 2. Persona grassa e indolente.
bacicci
s. m. pl. [affine a baciglia, con altro suffisso; come nome del cipero dolce, è alteraz. di babbagigi]. – Nome di varie piante: finocchio marino (Crithmum maritimum), cali, riscolo (Salsola kali, Salsola soda), nonché del cipero dolce...