Pittore (Genova 1639 - Roma 1709). Dal 1660 circa lavorò a Roma; grandemente influenzato da G. L. Bernini, che lo protesse, quasi ne divenne l'interprete in pittura, con una genialità e un virtuosismo per la grande decorazione tali da farne una delle figure più rappresentative del barocco non solo romano. Dopo le quattro Allegorie (1668), dei peducci della cupola di S. Agnese in Agone, si ha notizia ...
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ODAZZI, Giovanni
Rosanna Tozzi
Pittore, nato a Roma nel 1663, ivi morto il 6 giugno 1731. Allievo prima del Bloemaert e di Ciro Ferri, poi del Baciccio di cui fu collaboratore, lasciò molte pitture [...] d'ineguale valore, in gran parte a Roma. Fu sotto l'influenza diretta del Baciccio nel primo periodo (Roma, S.M. in Aracoeli, Fuga in Egitto e Adorazione dei Magi), più indipendente in seguito, non senza influssi maratteschi. Tra le sue opere ...
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CIVALLI, Francesco
Francesco F. Mancini
Nacque a Perugia nel 1660, secondo la notizia fornita, come ogni altra relativa alla sua vita e alla sua opera, dal Pascoli, autore di un profilo biografico che [...] l'Orlandi è colpito dall'abilità ritrattistica del C. di cui apprezza la "bella maniera", certo appresa allascuola del Baciccio. "Vaghissimo" è giudicato dal Cecconi il soffitto realizzato dal pittore nella chiesa di S. Giorgio in Velabro. "Pregiate ...
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BRUGHI, Giovan Battista, detto l'Abate Brughi
Anna Maria Damigella
Nato a Genova verso il 1660 (Thieme-Becker), visse e operò a Roma tra la fine del sec. XVII e l'inizio del XVIII. Allievo e aiuto di [...] , posto nella cappella del SS. Presepe e rovinato dal tempo. Secondo il Melchiorri il restauro fu invece eseguito dal Baciccio, che in quel momento lavorava nella chiesa; pare più probabile però pensare che il modesto incarico sia stato affidato all ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] opera del D. - vi rimase fino all'età di sedici anni (1676) quando si trasferì a Roma, presso G. B. Gaulli detto il Baciccio, che "per lungo spazio di tempo sel tenne in casa, qual proprio figliolo" (Ratti, p.147).
Nell'importante bottega romana il D ...
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FRIGIOTTI (Freggiotti, Fregiotti), Filippo
Caterina De Angelis
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore documentato a Roma dal 1715 al 1732. È probabile che il F. abbia avuto [...] . Il F. fu un pittore di generica cultura postmarattesca con qualche tangenza stilistica rispetto all'opera di G. Odazzi, seguace del Baciccio (G.B. Gaulli), e di G. Pesci che, allievo del Trevisani, fu presente in molti dei luoghi dove il F. lavorò ...
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OMODEI, Luigi Alessandro
Andrea Spiriti
OMODEI (Homodei, Hamadei, Amodei, Amadei), Luigi Alessandro. – Nacque a Milano l’8 dicembre 1608, settimogenito di Carlo I e di Beatrice Lurani.
La famiglia di [...] a Milano, in L’Imma-colata nei rapporti tra l’Italia e la Spagna, Roma 2008, pp. 447-472; F. Petrucci, Baciccio: Giovan Battista Gaulli 1639-1709, Roma 2009, ad ind.; L. Spezzaferro, Archivio del collezionismo romano, Pisa 2009, pp. 369-400; A ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni del Seicento si assiste a un progressivo superamento dell’illusionismo [...] della Chiesa del Gesù a Roma (1672-1679). Nel grandioso affresco con il Trionfo del nome di Gesù , il Baciccio rimedita il precedente della cupola del Correggio e, contemporaneamente, si impegna in una spettacolare trasposizione delle idee plastico ...
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NEGRONI, Giovanni Francesco
Massino Carlo Giannini
NEGRONI, Giovanni Francesco. – Nacque a Genova il 3 ottobre 1629 dal senatore genovese Giambattista e da Placida Gentile.
Nulla si conosce dei suoi [...] ; F. Haskell, Mecenati e pittori. L’arte e la società italiane nell’età barocca, 3a ed., Torino 2000, pp. 118s.; Il Baciccio un anno dopo. La collezione Chigi. Restauri e nuove scoperte, a cura di M. Fagiolo dell’Arco - F. Petrucci, Milano 2001, pp ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] si trovarono a lavorare entrambi per la chiesa di S. Andrea al Quirinale, uno tra i vertici dell'architettura berniniana: il Baciccio con una tela pure raffigurante la Morte di s. Francesco Saverio e il M. nell'Apparizione della Madonna col Bambino a ...
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bacicci
s. m. pl. [affine a baciglia, con altro suffisso; come nome del cipero dolce, è alteraz. di babbagigi]. – Nome di varie piante: finocchio marino (Crithmum maritimum), cali, riscolo (Salsola kali, Salsola soda), nonché del cipero dolce...
baciccia
bacìccia s. m. e f. [forma genovese di Battista; nel sign. 2 per omofonia con ciccia], invar. – 1. Appellativo dato ai Genovesi nell’Italia settentrionale. 2. Persona grassa e indolente.