tubercolina Estratti totali o parziali di bacilli tubercolari con cui viene effettuata l’intradermoreazione (➔). Dalla vecchia t. di Koch (anche nota come old tuberculin) attorno alla metà degli anni [...] 1930, mediante passaggi di filtrazione, precipitazione, frazionamento e dialisi, si è passati alla preparazione del PPD (purified protein derivative), diventato lo standard di riferimento per l’esecuzione ...
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micobatterio
Franco Rollo
Genere di batteri appartenenti al phylum Actinobacteria. Si tratta di bacilli aerobici, immobili, caratterizzati da una parete cellulare spessa e complessa, composta da lipidi, [...] l’uomo come ospite. Di particolare interesse per la storia della medicina risultano le specie Mycobacterium tuberculosis (bacillo di Koch) e M. leprae (bacillo di Hansen). La prima causa un’infezione che può essere acuta o cronica del tessuto molle o ...
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Si dice di ciò che è caratteristico della lebbra (lat. lepra).
Cellule leprose sono quelle che hanno fagocitato bacilli della lebbra; la febbre leprosa è un accesso febbrile che talora, a intervalli assai [...] , rappresentata da granulomi di grandezza variabile da quella di un chicco di canapa a quella di un uovo. È formata da elementi di origine istiocitaria, plasmacellule, linfociti e dalle cellule leprose contenenti bacilli isolati o riuniti a mazzetti. ...
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Tiorodacee Famiglia di Batteri sulfurei con attività fotosintetica per la presenza di pigmenti fotosintetici; sono Batteri a forma di cocchi, bacilli, vibrioni o spirali che spesso formano aggregati di [...] morfologia e grandezza variabili; vivono in habitat più o meno ricchi di solfuri e illuminati ...
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Aldopentosio, C5H10O5, noto in due forme otticamente attive: il d-a. trovato come glicoside nell’aloe e presente come costituente nei polisaccaridi dei bacilli della tubercolosi, e il l-a. contenuto libero [...] nel legno di molte conifere e combinato in gomme, glicosidi e polisaccaridi batterici. Presenta aspetto di cristalli incolori solubili in acqua, in alcol e altri solventi; usato in batteriologia in alcuni ...
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Batteriologo giapponese (Kumamoto 1852 - Nakanocho 1931); laureatosi in patria, si perfezionò in Germania presso R. Koch. Collaborò con E. Behring nella scoperta del siero antitetanico, e riuscì per primo [...] a ottenere una coltura pura di bacilli del tetano. Nel 1894, quasi contemporaneamente ad A.-J.-E. Yersin, scoprì il bacillo della peste. ...
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Genere di Attinomiceti, del phylum Actinobacteria: sono forme a bastoncini esili, leggermente ricurvi, con tendenza a raggrupparsi; nelle colture vecchie si possono avere forme ramificate. Alcune specie [...] sono patogene per l’uomo e gli animali, come i bacilli della difterite ( C. diphteriae), C. abortus (o Brucella abortus), C. mallei ecc.; altre determinano avvizzimento della patata e del pomodoro. ...
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Batteriologo (Odessa 1860 - Losanna 1930). Assistente alla scuola di fisiologia di Ginevra, successivamente all'Istituto Pasteur di Parigi, indi batteriologo presso il governo indiano (1893-1915). A lui [...] si deve tra l'altro il metodo della vaccinazione antipestosa con brodocolture di bacilli della peste uccisi. ...
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Batteriologo e igienista belga (Ouffet 1875 - Bruxelles 1957), prof. d'igiene nell'univ. di Bruxelles (1913-45). Le ricerche più significative da lui eseguite sono state ultimate in collab. con J.-J. Bordet: [...] fluorati e ossalati in rapporto ai momenti essenziali della coagulazione sanguigna e delle proprietà sierologiche dei bacilli acido-resistenti; la dimostrazione dell'azione sensibilizzatrice dei sieri antimicrobici; la scoperta, l'isolamento e la ...
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Microrganismi unicellulari precedentemente inclusi nel regno Procarioti, ma attualmente considerati un dominio a sé stante, quello dei Bacteria.
Numerose attività metaboliche dei b. condizionano le possibilità [...] . Questo processo, chiamato chemiotassi, è stato soprattutto studiato in Escherichia coli e in Salmonella typhimurium.
Alcuni batteri (bacilli, vibrioni, spirilli) si muovono per mezzo dei flagelli, il cui numero e la cui disposizione hanno un ...
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bacillare
agg. [der. di bacillo; nel sign. 2, der. del lat. bacillum «bastoncino»]. – 1. Di bacilli o provocato da bacilli: coltura b., infezione bacillare. 2. In mineralogia, di cristallo che si presenta in forma di prisma molto allungato...