cretese-micenea, civiltà Denominazione corrente delle culture, per molti aspetti strettamente legate, di due antiche civiltà, in parte contemporanee, le quali fiorirono l’una nell’isola di Creta, l’altra [...] , nel Peloponneso, e, fuori di esso, quelle di Atene, Gla, Orcomeno, Tebe. Questa civiltà si diffuse in tutto il bacino del Mediterraneoorientale durante i sec. 14° e 13°, ma i suoi prodotti arrivarono anche in Italia e in Spagna; decadde infine nel ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] dal processo di colonizzazione che investì l'intero bacino del Mediterraneo tra VIII e VI sec. a.C., al culto imperiale, come a Sagalasso e a Pergamo, o a culti orientali, come ad Efeso, ma anche a culti tradizionali, come attesta la costruzione ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] si è visto, tutto il continente europeo e il bacino del Mediterraneo, ma soltanto alcune zone nelle quali i gruppi neolitici Tène C) e Seedorf (La Tène D); in Germania orientale e Polonia occidentale perdura la facies di tradizione lusaziana di ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] una rete intensa di relazioni commerciali in tutto il bacino del Mediterraneo. I rapporti e gli scambi del mondo egeo commerciali con l’Etruria, le genti italiche e il Mediterraneoorientale.
Intorno al 750 a.C. venne fondata sulla terraferma ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] Bronzo Recente, raggiunge il suo apogeo l’importante fenomeno che coinvolge la Sardegna come tutto il bacino del Mediterraneoorientale e centrale: la navigazione micenea, attratta verso l’isola presumibilmente dalle sue eccezionali risorse minerarie ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacinoMediterraneo [...] limitata. Inoltre nella stagione estiva il vento spesso poteva mancare, soprattutto nell'area centro-occidentale del Mediterraneo. Nel bacinoorientale i venti predominanti nel periodo estivo sono gli etesii (meltemi) che soffiano da nord, mentre ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] e il maggior centro di consumo dell’intero bacino del Mediterraneo.
La città tardoantica e bizantina
di Enrico Zanini del mihrab (ar. miḥrāb), con l’entrata sul lato orientale, il mausoleo ha un impianto ottagonale suddiviso esternamente in due ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] età tardoantica e altomedievale, in tutto il bacino del Mediterraneo, ma anche nelle province occidentali dell'Impero in queste tombe è stata messa in rapporto con l'origine orientale delle defunte e con le immagini di matrone palmirene che ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] recente, delle varie testimonianze sparse nel bacino del Mediterraneo, dalla Sicilia all'Asia Minore. Rome 1976; G. Voza, L'attività della Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale, in Kokalos, 22-23 (1976-77), pp. 551-85; C ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] , ma che erano già ampiamente diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo, c'è da ricordare il fico (Ficus carica), e il VII sec. a.C.
L'europa sud-orientale e centro-orientale
Come si è già accennato, una seconda corrente di diffusione ...
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spada
s. f. [lat. spatha, dal gr. σπάϑη, propr. «spatola», strumento dei tessitori e dei farmacisti]. – 1. Arma bianca non inastata, a lama per lo più lunga (80-120 cm), diritta e appuntita (in ciò differenziandosi dalla sciabola, che ha lama...
spannocchio
spannòcchio s. m. (o spannòcchia s. f.) [da spannocchia=pannocchia (di granturco), per una certa somiglianza di forma]. – Nome comune (anche gambero imperiale o mazzancolla) della specie Penaeus kerathurus, crostaceo commestibile...