Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] qui quanto la chirurgia vi deve". Dal 1865 al 1870 P. si dedicò quasi interamente allo studio delle malattie del bacodaseta. A conclusione di questi suoi lavori poteva affermare che le due principali malattie che lo colpiscono, la pebrina e la ...
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Astronomo, ottico, naturalista (Modena 1786 - Firenze 1863). Costruì obiettivi acromatici per microscopi e inventò l'obiettivo a immersione omogenea; fondamentali le sue ricerche sulla fecondazione delle [...] fibre muscolari le strie che portano il suo nome. Notevoli le sue ricerche (1852-1862) nel campo della patologia vegetale (sulla crittogama della vite, sulla rachitide del frumento, sul seccume delle foglie del gelso e sul calcino del bacodaseta). ...
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Naturalista (Mairago 1773 - Lodi 1856). Laureato in giurisprudenza a Pavia, si dedicò a studî di medicina, biologia, zootecnia, pastorizia, bacologia, patologia animale e vegetale, ecc., pubblicando parecchie [...] e classico lavoro è quello (1835) Del mal del segno, calcinaccio o moscardino, malattia del bacodaseta, in cui dimostrò che l'agente etiologico è rappresentato da un fungo (Botrytis bassiana), i cui germi sono nell'aria, crescono e si moltiplicano ...
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Naturalista (Milano 1800 - Pavia 1874), prof. dapprima di mineralogia e zoologia (1852), poi (1863) di zoologia e di anatomia comparata all'univ. di Pavia. Eseguì ricerche sul fungo Botrytis bassiana, [...] agente patogeno della malattia del calcino del bacodaseta, sulla generazione spontanea, ai suoi tempi discussa, e su diversi altri argomenti. ...
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Naturalista (Amsterdam 1637 - ivi 1680). Dopo aver frequentato l'Athenaeum della sua città, nel 1661 si trasferì a Leida per studiare medicina con F. de le Boë. Dedicatosi alla sperimentazione [...] uova. Accertava poi di aver osservato, testimone L. Magalotti, ben prima di M. Malpighi, rudimenti di ali e zampe nel bacodaseta. Declinò l'invito di Cosimo de' Medici a recarsi in Toscana, adducendo a motivo la sua incapacità di vivere in ambiente ...
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Scienziato e patriota (Venezia 1758 - Varese 1819). Di famiglia non patrizia, studiò chimica all'univ. di Pavia e sostenne e diffuse le teorie di Lavoisier nei suoi Fondamenti della scienza chimico-fisica [...] a Varese dedicandosi all'agricoltura; nel 1804 aveva già dato alle stampe l'opera Governo delle pecore spagnuole e italiane; negli stessi anni si occupò anche della coltura del bacodaseta. Fu padre di Tullio e nonno dei patrioti Enrico ed Emilio. ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] poi ad affrontare ingenti difficoltà economiche in seguito al fallimento del tentativo di avviare un allevamento del bacodaseta, in un momento di crisi della seticoltura italiana causata dalla concorrenza giapponese.
Di questo padre, "industriale e ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] più importanti, a cominciare dalla Dissertatio epistolica de bombyce, Londini 1669. Testo base per lo studio della conformazione del bacodaseta per quasi due secoli, nel De bombyce segue il lavoro di una natura artigiana che, attraverso tre stadi ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] il D. avanzò l'ipotesi della formazione delle perle ad opera di un parassita; e il lavoro Ricerche anatomo-fisiologiche sul bacodaseta o larva del Bombyx mori (Torino 1854, trad. tedesca Stettin 1854), in cui identificò e descrisse le spore di uno ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari ghiandole dalle quali la sostanza esce,...
baco2
baco2 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome generico con cui sono indicati, soprattutto in Toscana, i vermi in genere e spec. quelli intestinali (ossiuri e ascaridi), o le larve dei varî insetti che vivono nella farina e nella...