MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] più importanti, a cominciare dalla Dissertatio epistolica de bombyce, Londini 1669. Testo base per lo studio della conformazione del bacodaseta per quasi due secoli, nel De bombyce segue il lavoro di una natura artigiana che, attraverso tre stadi ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] il D. avanzò l'ipotesi della formazione delle perle ad opera di un parassita; e il lavoro Ricerche anatomo-fisiologiche sul bacodaseta o larva del Bombyx mori (Torino 1854, trad. tedesca Stettin 1854), in cui identificò e descrisse le spore di uno ...
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Infezione
Enrico Garaci
Anna Teresa Palamara
Con il termine infezione (dal latino inficio, "introdurre", "contaminare") si intende il processo d'invasione di un organismo o di parti di esso (organi [...] della trasmissione di malattie a opera di microrganismi: dimostrò, infatti, che il mal calcino del bacodaseta era causato da un fungo (Botrytis bassiana). Nonostante questa brillante scoperta, la teoria microbica delle malattie sarà accettata ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] il D. si trasferì a Roma, nell'istituto di fisiologia diretto da L. Luciani: vi restò per i successivi sei anni. Partecipò composizione chimica e morfologica del sangue in Bombix mori (bacodaseta) allo stato larvale (Ilsangue del Bombix mori allo ...
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ODESCALCHI, Livio
Sandra Costa
ODESCALCHI, Livio. – Nacque a Como il 10 marzo 1658, unico figlio maschio di Carlo e della marchesa Beatrice Cusani.
Nel 1670, alla morte del padre, fu assegnato alla [...] fece verificare, tramite l’abate Giovanni Bonini, la possibilità di introdurre nel nuovo feudo la coltivazione del bacodaseta.
Come per tutti i casati aristocratici in epoca di Ancien Régime il circuito delle relazioni garantiva il trasporto ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] perché si è imposto un altro geosinonimo. Un esempio del caso (a) è il regionalismo settentrionale cochetto o bigatto «bacodaseta», non più conosciuto e usato a causa dell’abbandono della bachicoltura come attività economica; quanto al caso (b), si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione manifatturiera dell’Europa del Cinquecento si avvale ancora di tecnologie e [...] industriale che si accompagna alla diffusione nelle campagne dell’allevamento del bacodaseta e delle prime fasi della lavorazione della seta stessa. L’Italia infatti presenta condizioni ambientali particolarmente favorevoli per quest’attività ...
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Paolo Mauri
Maschera d'autore
La misteriosa Elena Ferrante, finalista al premio Strega 2015, è solo il caso più recente di una tendenza plurisecolare: molti scrittori, da Mark Twain a Fernando Pessoa, [...] con gli attori che ci mettono la faccia e dunque hanno ben poco da nascondere, ma capita invece con gli scrittori e - è il caso ora ha al suo attivo anche un secondo giallo, Il bacodaseta. Alla fine resisterà solo Elena Ferrante?
Pessoa e i suoi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La guerra di successione spagnola segna il tramonto del predominio della Spagna sull’Italia. [...] il gelso, per l’allevamento del bacodaseta.
Proprio questa attività dà luogo all’affermarsi del fenomeno che maggiormente forme di industria a domicilio, proprio la filatura della setadà vita a un originale tessuto agro-manifatturiero, gettando le ...
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MENOTTI, Ciro
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– Nacque a Migliarina, frazione di Carpi in provincia di Modena, il 23 genn. 1798 da Giuseppe e da Anna Bonizzi.
Il padre aveva una ben avviata e redditizia attività nella lavorazione [...] inglesi, il M. acquistò una vasta tenuta a Saliceto Panaro e vi impiantò (1823) un’industria per l’allevamento del bacodaseta e la lavorazione della seta. Per la prima volta nel Ducato modenese una macchina a vapore fu adibita alla filatura della ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari ghiandole dalle quali la sostanza esce,...
baco2
baco2 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome generico con cui sono indicati, soprattutto in Toscana, i vermi in genere e spec. quelli intestinali (ossiuri e ascaridi), o le larve dei varî insetti che vivono nella farina e nella...