MISTRÀ (Μυστρᾶς)
Giuseppe GEROLA
Georges A. SOTIRIOU
Città bizantina, ora abbandonata, presso l'attuale Sparta, sulla pendice orientale di un contrafforte del Taigeto. Fu detta la "Pompei bizantina".
Storia. [...] a tal segno, specialmente in grazia della coltivazione del bacodaseta, che la città crebbe allora a ben 42 mila alta; la città alta, ch'era il quartiere aristocratico, è circondata da mura con due porte; contiene la reggia con la chiesa di Santa ...
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Arte di tenere ed allevare gli uccelli in istato di schiavitù, a scopo tanto di diletto quanto di guadagno. Il luogo nel quale sono racchiusi uccelli che non appartengono a razze domestiche si dice aviario [...] o di caccia (v. falconeria).
Per gli uccelli insettivori sono state composte farine carnee miste con crisalidi macinate di bacodaseta, con pupe, volgarmente dette uova di formica, con insetti secchi, detti mouches du Mexique, i quali si raccolgono ...
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Paese della provincia di Torino, nella pianura alla destra del torrente Pellice, ai piedi della cosiddetta Rocca di Cavour, collina rocciosa e isolata nella pianura sulla quale si eleva per circa 160 m. [...] l'allevamento del bacodaseta. L'industria è rappresentata da filande di bozzoli e da piccole officine meccaniche -52.
I marchesi e conti di Cavour. - Titolo nobiliare portato da un ramo della famiglia Benso, signori di Sàntena e di Ponticelli, conti ...
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Comune della provincia di Cosenza, distante 52 km. dal capoluogo, sul Mar Tirreno, lungo la ferrovia Battipaglia-Reggio. La parte antica dell'abitato non sorge tuttavia sulla spiaggia, ma sui fianchi di [...] , quella del gelso, che alimentava l'allevamento del bacodaseta, è decaduta. Amantea è servita dalla surricordata ferrovia 1806 al gennaio 1807, per cedere soltanto quando la popolazione da 3 mila abitanti fu ridotta a soli 800, quando le case ...
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. I Greci, che ben conoscevano i fiori e le erbe coronarie, avevano anche appreso dagli Orientali l'arte di comporre fiori artificiali e farne ghirlande, e così pure i Romani. Nel Medioevo la moda delle [...] e d'airone, si consiglia d'adoperare per i petali le penne di pavone e si trova inoltre descritta la lavorazione dei fiori in Italia, fatti col bozzolo del bacodaseta, che per la sua elasticità prende bene la forma dei petali. L'ignoto autore ci ...
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Città della provincia di Cuneo, situata a 290 m. s. m. all'estremità di uno sprone che scende con pendii ripidi verso le vallate del Tanaro e della Stura, confluenti sotto l'abitato. Il comune ha una popolazione [...] bovino. Molto estesa è la coltura degli ortaggi e fiorente l'allevamento del bacodaseta. L'industria è rappresentata da filande di seta, fornaci, molini, segherie, caseifici, ecc.
Monumenti. - Edificata sopra un colle, ha forma quadrilatera ...
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UDINE (XXXIV, p. 602; App. I, p. 1075; II, ii, p. 1053)
Giorgio Valussi
La città si è ulteriormente sviluppata, nell'ultimo decennio, lungo le direttrici delle strade principali, specialmente verso settentrione, [...] accentuando le differenze fra le varie zone morfologiche, per cui si passa da una densità montana di appena 40 ab., ad una densità di 186 e caprino, mentre l'allevamento del bacodaseta è stato colpito da una grave crisi per la scarsa ...
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Città e regione dell'Anatolia meridionale. Il territorio dell'antica Amida (v.), in arabo e in turco Amid, prese il nome di Diyarbekir dall'esservisi stanziata (fine sec. IX d. C.) la tribù araba dei Bakr [...] si coltivano riso (nelle zone irrigate dal Tigri), cotone, cereali in genere; vi sono abbastanza attivi anche l'allevamento del bacodaseta e l'industria tessile.
Storia. - Conquistato dagli Arabi nel 640, poi caduto, nel secolo X, in potere della ...
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Città capoluogo del dipartimento omonimo, è stata capitale dell'Ucraina prima di Kiev. È situata a 50° N. e 36°14′ E. a 150 m. s. m., alla confluenza del Charkov nella Lopau (bacino del Donec), e si estende [...] ed è diffuso l'allevamento degli animali domestici (cavalli, bovini ecc.); si alleva anche il pollame e il bacodaseta. L'industria, assai meno importante, si occupa soprattutto della trasformazione di prodotti agricoli. Le vie di comunicazione ...
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Alcuni scrivono, forse meno correttamente, Ailantus, che sarebbe il nome significante "albero del cielo" dato a quest'albero nelle Isole Molucche. Genere appartenente certo alla famiglia delle Simarubacee, [...] un disco lobato, e pistillo unico. Il frutto è costituito da una samara membranacea, ellittica, con seme centrale, alquanto curvata 'ailanto vive la larva dell'Attacus cynthia, che produce una seta assai più forte di quella del comune bacodaseta. ...
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seta
séta s. f. [lat. pop. sēta, class. saeta «setola, crine»]. – 1. a. Sostanza elaborata dalla larva del lepidottero Bombyx mori, comunem. noto col nome di baco da seta, come secrezione di particolari ghiandole dalle quali la sostanza esce,...
baco2
baco2 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Nome generico con cui sono indicati, soprattutto in Toscana, i vermi in genere e spec. quelli intestinali (ossiuri e ascaridi), o le larve dei varî insetti che vivono nella farina e nella...