LAZIO (XX, p. 681)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Emilio LAVAGNINO
La superficie territoriale del Lazio non è mutata rispetto al 1931 (v. vol. XX, p. 685, tab.) ma è mutata la circoscrizione territoriale [...] , della Toscana, dell'Umbria, della Campania ecc. (Ascoli, Firenze, Grosseto, L'Aquila, Macerata, Napoli, Perugia, Rieti, Siena .
Lievi nel complesso i danni subiti dalla Badia greca di Grottaferrata; gravissimi quelli sofferti dal nucleo urbano, ...
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Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] Badiadi Nervesa. Paolo IV lo nominò segretario di stato, senza però crearlo cardinale.
La fama del D. C. è legata a un trattato di godettero a lungo di straordinario favore.
Scritti: Opere, Firenze 1807; Venezia 1728 e 1752, con biografia, di G. B. ...
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TOSTI, Luigi
Walter Maturi
Storico, nato a Napoli il 13 febbraio 1811, morto a Montecassino il 24 settembre 1897. Compì gli studî nel collegio annesso alla Badiadi Monte Cassino e, nel 1831, fece il [...] che visitò la Badia nel 1850, si stupì di sentirvi discutere di Kant e di Hegel, di George Sand e di Lamennais. Il 1° giugno 1898, p. 488 segg.; E. Pistelli, Profili e caratteri, Firenze 1921, pp. 111-127; F. Meda, Uomini e profili, Milano 1921, ...
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Matematico, cosmografo e architetto nato nell'aprile 1536 in Perugia, da una famiglia (v. danti) di matematici e di artisti, nella quale si segnalarono il nonno Pier Vincenzo e il padre Giulio. Battezzato [...] e del Planisfero universale del R.P. I.D., ecc., Firenze 1570; J. Del Badia, E.D. cosmografo e matematico e le sue opere in Firenze, Firenze 1898; M. Fiorini, Sfere terrestri e celesti di autore italiano, ecc., Roma 1899, p. 172 segg.; V. Palmesi ...
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Nato a Firenze il 1493, studiò legge a Siena e a Perugia; fattosi vallombrosano, fu a Roma procuratore dell'ordine nella Curia sotto Leone X e Clemente VII, guadagnandone benefici ecclesiastici e dandosi [...] . Colpito da lue celtica, che lo straziò per undici lunghi anni, tornò a Firenze verso il 1534, e poco dopo si stabilì a Prato, essendo abate perpetuo della Badiadi S. Salvatore presso Vaiano. Visse allora fra gli studî e i lieti conversari; fondò ...
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Scultore e architetto. Probabilmente fiorentino, nacque nel 1556; morì a Firenze tra il marzo del 1612 e il marzo del 1613. Scolaro di G.A. Dosio, eseguì (1578 circa) per la badiadi Passignano la statua [...] , Annunciazione, Sposalizio), eseguiti dal 1588 al 1599-600. Si ha notizia di altri suoi lavori a Pisa, a Orvieto e a Napoli; ma la sua attività ebbe per massimo campo Firenze. A parte altre opere minori, e la collaborazione al palazzo "Non finito ...
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Nato a Siena nell'ottobre del 1799, da Luigi, pittore milanese (v.); morto a Firenze il 20 giugno 1841. Dottore in leggi e magistrato, pubblicò uno studio sul Giudizio criminale in Toscana secondo la riforma [...] tutti coloro che poco o nulla conoscono delle cose diFirenze", mescolando qualche invenzione "alla verità storica che di numerosissime e preziose note storiche, che lo rendono ancor oggi ricercato e adoperato dagli studiosi.
Bibl.: J. del Badia ...
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Monaco olivetano e cartografo del sec. XVI. Dal granduca Francesco dei Medici fu chiamato nel 1576 a succedere al domenicano Ignazio Danti nella carica di cosmografo, già tenuta presso il padre suo Cosimo [...] IX, detta già delle Matematiche, nella Galleria degli Uffizî. Il B. morì a Firenze il 21 settembre 1589.
Bibl.: J. Del Badia, Pianta topografica della città diFirenzedi Don Stefano Buonsignori dell'anno 1584, in Atti del III Congresso georgr. ital ...
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Nacque da nobile famiglia veronese verso il 1427. Compì gli studî umanistici a Milano sotto la disciplina di Pierleoni da Rimini, ed entrò circa il 1450 nella congregazione dei canonici regolari lateranensi. [...] presto celebri. Ebbe la protezione di papi, cardinali e particolarmente dei Medici diFirenze, ma rifiutò sempre onori e XV, Bologna 1876, p. 232; V. Viti, La Badia Fiesolana, Firenze 1926, p. 84 (con ritratto); N. Widlöcher, La congregazione ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di Cagliari, 1763; diFirenze, 1852; di Genova, 1817; di Lucca, 1859; di Massa, 1857; di Milano, 1785; di Modena, 1461; di Napoli, 1808; di Palermo, 1814; di Parma, 1592; di Reggio Emilia, 1892; di Roma, 1871; di Siena, 1858; di Torino, sec. XIV; di ...
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monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...