PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] altare maggiore della chiesa di S. Paolo di Valdiponte della Badia celestina presso Umbertide, che si firma Marino e che è , Le sculture di Niccolò e Giovanni da Pisa e di Arnolfo fiorentino che ornano la Fontana Maggiore di Perugia, Perugia 1834; A. ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] a Firenze, le ricostruzioni della chiesa della Badia, attribuzione che sembrerebbe confermata così dai discussi Roma 1978, pp. 259-274; G. Morozzi, Indagini sulla prima cattedrale fiorentina, Commentari 19, 1978, pp. 3-17; M. Righetti, Roma e la ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] pp. 147-149).
Assai meglio documentata dalle opere è l'attività fiorentina di T., che si apre con il monumento funerario in Santa a Napoli e la formella con la Strage degli innocenti nella badia di Cava de' Tirreni, parti di un più vasto complesso ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] tempo, tanto agli esemplari lignei (d. proveniente dalla badia Berardenga presso Castelnuovo Berardenga, del 1215; Siena, o più frequentemente a timpano (S. Luca, di scuola fiorentina, del 1275-1285; Firenze, Uffizi), variante la cui adozione ...
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