Funzionario dello stato (Napoli 1883 - Roma 1958); prefetto e vicecapo della polizia nel 1932, poi capo dal 1940 all'apr. 1943, quando fu esonerato dalla carica. Messo a conoscenza dal ministro della Real [...] , collaborò all'organizzazione del piano per l'arresto del capo del governo. Nuovamente capo della polizia nel primo ministero Badoglio, dopo l'armistizio con gli Alleati e il trasferimento del governo al sud, fu arrestato dai Tedeschi (23 sett ...
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Nacque a Genova il 9 apr. 1890 dal conte Luigi Filippo e da Maria Pignatelli Montecalvo. Intraprese la carriera militare nell'arma di cavalleria, fu in Libia nel 1913 e partecipò alla prima guerra mondiale [...] ebbe, in particolare, contatti con i generali V. Ambrosio, capo di Stato maggiore generale, G. Carboni, G. Castellano, oltre che con Badoglio, di cui era stato ufficiale d'ordinanza e col quale era da tempo in rapporti personali.
Il 26 maggio 1943 l ...
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GANDIN, Antonio
Nicola Labanca
Nacque ad Avezzano il 13 maggio 1891. Terminati gli studi superiori, si iscrisse alla scuola militare di fanteria e cavalleria di Modena.
Nominato sottotenente di fanteria [...] i più alti in grado; questo, insieme con la sua esperienza di stato maggiore e con l'incarico nella segreteria di Badoglio, gli permise di conoscere i termini precisi dei contatti e degli accordi fra Germania e Italia in materia militare e anche, in ...
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Amministratore italiano (Roma 1880 - ivi 1960). Funzionario nella pubblica amministrazione, nel 1920-22 intendente generale del Banco di Roma, nel gennaio 1923 costituì e diresse il Provveditorato generale [...] della Libreria dello stato e dell'Istituto poligrafico dello stato; dal luglio 1933 direttore generale dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Senatore del regno (1939), è stato ministro delle Finanze nel primo ministero Badoglio (26 luglio 1943). ...
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Militare e uomo politico italiano (Monza 1897 - Milano 1982). Aderì al movimento fascista nel 1920, organizzando squadre d'azione nel monzese. Console della MVSN dalla fondazione del corpo, partecipò alle [...] . Capo di S. M. della Milizia (1941), durante l'ultima seduta del Gran Consiglio (25 luglio 1943) votò contro l'o.d.g. Grandi, ma nei giorni successivi mantenne la Milizia agli ordini del governo Badoglio, evitando l'eventualità di una guerra civile. ...
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GRAZIOLI, Francesco Saverio
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 18 dic. 1869 da Giovanni, appartenente a una famiglia di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Teresa Busiri Vici, figlia di Andrea, [...] una decina di alti generali, era il corpo consultivo del ministro e un contrappeso al potere dello stato maggiore e di Badoglio. Gli vennero, inoltre, affidate l'organizzazione e la guida del corteo che, il 4 nov. 1921, condusse la salma del milite ...
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Uomo politico italiano (Fubine Monferrato 1900 - Roma 1980). Militante socialista, dopo il congresso di Livorno e fino al 1928 fu tra i più attivi dirigenti del movimento giovanile comunista, rappresentando [...] internare dal governo Daladier e più tardi, passato in mano italiana, confinato a Ventotene. Liberato dal governo Badoglio, fu uno dei capi della guerra partigiana e dell'insurrezione, come comandante generale delle brigate Garibaldi e vicecomandante ...
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Uomo politico italiano (Palermo 1876 - ivi 1949); fu interventista e volontario di guerra nel 1915 e più volte decorato. Al termine del conflitto fece parte, come tecnico finanziario o delegato, di quasi [...] 23), al ritorno in Italia gli furono affidati importanti incarichi di natura economica: fu deputato (1924-38) e ministro delle Finanze (1932-35), poi sottosegretario di questo dicastero nel governo Badoglio (1943-44), quindi di nuovo ministro (1944). ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] ": era esclusa ogni possibilità di movimento insurrezionale.
Il 19 ottobre il B. respinse un invito del re ad entrare nel governo Badoglio. Il 16 novembre il C.L.N., su sua proposta, espresse in un nuovo o.d.g. le conclusioni unitarie raggiunte ...
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Sindacalista e uomo politico italiano (Gragnano, Napoli, 1896 - Roma 1976). Socialista e dirigente sindacale in Campania, nel 1940-42 fu nel gruppo che ricostituì il PSI. Tra i fondatori della Confederazione [...] dal 1952 al 1957. Consultore nazionale e deputato dal 1946 al 1963 e nel 1967-68. Tra i suoi scritti: Quel dannato marzo 1943 (1962), Il socialismo italiano dal frontismo al centro-sinistra (1969), Il regno di Badoglio e la resistenza romana (1974). ...
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quarantacinque
agg. num. card. [comp. di quaranta e cinque], invar. – Numero composto di quaranta più cinque, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 45, in numeri romani XLV): disco a q. giri (anche un q. giri), disco fonografico a...