Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva sinistra, dopo la costruzione della diga di Samarra (1955), che ha definitivamente allontanato il pericolo di inondazioni. Su quest’ultima riva si trovano, in direzione N e S, due sobborghi uniti da ...
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SAMARRA
V. Strika
Città dell'Iraq, posta sulle rive orientali del Tigri, a km 120 a N di Baghdad.Il sito di S. fu abitato sin dall'età preistorica, ma soltanto in epoca islamica, più precisamente nel [...] 1940; A. Sūsa, Rayy Sāmarrā ᾽ fī ῾ahd al-khilāfa al-῾abbāsiyya [L'irrigazione di S. nel periodo del califfato abbaside], 2 voll., Baghdad 1948-1949; J.M. Rogers, Samarra, a Study in Medieval Town-Planning, in The Islamic City, a cura di A.H. Hourani ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] cui la parte centrale era la corte d'onore con sul fondo una sala d'udienza. Con il ritorno della sede califfale a Baghdad venne eretta sulla sponda orientale del Tigri una nuova zona residenziale che prese il nome di dār al-ḫilāfa; di questa nuova ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] da Baldacco, antico nome tedesco della città di Baghdad, dalla quale fin dal sec. 11° venivano importati preziosi tessuti di seta, ebbe in un primo tempo il generico significato di 'stoffa ricca'; passò poi, a partire dal sec. 13°, a indicare un ...
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Nei paesi musulmani, istituto d’istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose musulmane; vi sono insegnati in particolare Corano e ḥadīth. Gli insegnamenti sono impartiti da professori [...] più nella m. stessa. Il tipo classico di m. è la Niẓāmiyya, fondata da Niẓām al-Mulk, ministro selgiuchide, a Baghdad nel 1067, per favorire lo studio della teologia sunnita in opposizione alla propaganda sciita.
Dal punto di vista architettonico, lo ...
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ḥammà´m Edificio dei bagni pubblici, tipico dell’architettura islamica; originariamente di uso cultuale, è talvolta annesso alla moschea (v. fig.). Deriva la sua struttura dalle terme romane: un’entrata, [...] adibita a spogliatoio (mushallaḥ), conduce ad altre sale sempre più riscaldate e umidificate (ḥ. del castello di Quṣayr ‛Amrā in Giordania, 712-715; di ‛Amr a Fusṭāt; di Baṣa; di Damasco, Aleppo, Baghdad, Fez, Istanbul). ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] di legno duro, intagliati con una ricca decorazione di gusto decisamente orientale, strettamente apparentata con le vestigia conosciute di Baghdad. Il minareto, allo stato attuale, è una torre quadrata, tozza, su tre livelli: l'alta base a tronco di ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] che s'inoltra nel territorio dell'attuale Giordania entro i limiti segnati dal fiume Yarmūk e dalla strada verso Baghdad. Quest'area comprende le regioni romane dell'Auranitide (il Jebel Ḥawrān propriamente detto), della Traconitide (al-Ladjā') e la ...
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Xenakis, Iannis
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e architetto greco naturalizzato francese, nato a Braila (Romania) il 29 maggio 1922. Stabilitosi ad Atene con la famiglia, studiò ingegneria al Politecnico, [...] de la Tourette (Eveux-sur-Arbresle, 1953); il padiglione Philips per l'Esposizione universale di Bruxelles (1958); lo stadio di Baghdad (1957). A partire dal 1947 studiò inoltre composizione a Parigi con D. Milhaud, A. Honegger e O. Messiaen, e a ...
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MAHDIA
G. Di Flumeri Vatielli
(arabo classico al-Mahdiyya)
Cittadina della Tunisia che occupa il promontorio del Capo d'Africa, piccola penisola rocciosa unita al continente da uno stretto istmo di [...] dinastia dei Fatimidi, di religione sciita ismailita, i quali avevano deciso di sferrare da qui l'attacco al califfato abbaside di Baghdad, di fede sunnita. I Fatimidi risiedettero a M. fino al 948, quando la dinastia si trasferì nell'Egitto appena ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale accordo: a quasi due anni dalla fine...
Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto dimostrare sgridando in diretta, sul suo...