SALVI, Nicola (Niccolò). – Nacque a Roma il 6 dicembre 1695 da Giuseppe Andrea e da Anna Barbara Fiori «nella parrocchia di S. Biagio della Pagnotta» (Luzi, 1905, p. 161). Un imprecisato «negozio» del [...] , geometria e delle mattematiche», e di anatomia, prevalse nel giovane Nicola (di carattere chiuso, imbarazzato da balbuzie e «cogitabondo», «di cuor sincero e magnanimo») l’inclinazione «alle belle arti, specialmente all’architettura», «molto ...
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SCOTTI, Giovanni Battista Giacomo
Filippo Lovison
SCOTTI, Giovanni Battista Giacomo (in religione Cosimo Galeazzo). – Nacque a Merate il 17 marzo 1759, da Giovanni e da Veronica Corti, famiglia di condizioni [...] ritenuta eccessiva.
Al Longone, nel 1798, ebbe come alunno Alessandro Manzoni, il quale, a motivo soprattutto della sua balbuzie, venne da Scotti escluso dal novero degli attori quando nel Carnevale del 1801 fece rappresentare dai propri allievi la ...
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ISTERIA (dal gr. ὑστέρα "utero") o isterismo
Onorino BALDUZZI
Leonardo ALESTRA
Così chiamata perché ritenuta causata da turbe uterine. Appartiene al gruppo delle cosiddette psiconeurosi funzionali, [...] rapidamente per effetto di suggestione. Per paresi degli organi della fonazione si può avere mutismo, afonia, balbuzie. Le contratture isteriche dànno spesso agli arti colpiti degli atteggiamenti strani, insoliti nelle contratture organiche. Sono ...
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Olimpiadi estive: Los Angeles 1984
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XXIII
Data: 28 luglio-12 agosto
Nazioni partecipanti: 140
Numero atleti: 6829 (5263 uomini, 1566 donne)
Numero atleti italiani: [...] di cui si sarebbe sentito parlare molto: si chiamava Ben Johnson, era goffo, timido, frenato anche dalla balbuzie ma dotato di una muscolatura incredibile.
Il boicottaggio, specialmente dei sovietici e delle tedesche orientali, svuotò di valore ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] avviene anche nelle anartrie-disartrie. Per le turbe del flusso in casi e momenti estremi, come per es. nella balbuzie tonica, è difficile specificare quale sia l'abilità compromessa, se quella della vociferazione, quella dell'articolazione verbale o ...
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NEGRO, Antonio
Emmanuel Betta
NEGRO, Antonio. – Nacque ad Alassio (Savona) il 17 giugno 1908, da Francesco Domenico, artigiano, impegnato nella locale Società del mutuo soccorso come consigliere e nella [...] quinquennio precedente: tre saggi, dedicati allo studio della personalità psichica del lattante, alla terapia medico-pedagogica della balbuzie, allo studio del mongolismo, e una monografia, scritta insieme a Sellina Gualco (La sindrome ipertimica di ...
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GHERARDI, Gherardo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Capanne di Granaglione, un piccolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, in provincia di Bologna, il 2 luglio 1891 da Lodovico e da Augusta de' Maria.
Presto [...] e spento, le cui doti intellettuali sono ignorate da tutti a causa di un carattere introverso e di una umiliante balbuzie. Molto simili sul piano dei contenuti e dello stile le successive: Autunno, del 1939 (Perugia, compagnia Cimara-Cellini-Pavese ...
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Unghia
Bruno Callieri
L'unghia (dal latino ungula, derivato di unguis, "unghia") è la formazione cornea dell'epidermide che nell'uomo ricopre la faccia dorsale dell'estremità delle dita; svolge essenzialmente [...] ', di tipo auto- o eteroaggressivo, perlopiù nell'ambito dei comportamenti e dei gesti compulsivi, come tic (v.), balbuzie (v.), spasmi, enuresi (v.), che sorgono sul terreno della fragilità dell'integrazione delle funzioni psicomotorie e di una ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] . L'attentato fallì, ma, almeno secondo quanto afferma S. Ammirato (p. 620), il re fu da allora affetto da balbuzie e in seguito si manifestarono altre conseguenze del tentato avvelenamento, che lo costringevano a periodi di riposo. Il 29 maggio 1390 ...
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IPNOTISMO (XIX, p. 481)
Franco Granone
Nozioni generali e chiarimenti terminologici, - L'i. è la tecnica usata per indurre in un soggetto un particolare stato psicofisico che permette d'influire sulle [...] malattie organiche a impronta psicosomatica, psiconevrosi, sindromi psicasteniche, isteriche, stati fobici, ossessivo-ansiosi, la balbuzie dei giovani, i tic, le tossicomanie attenuate, tendenze sessuali deviate (con qualche riserva), l'alcolismo ...
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balbuzie
balbùzie s. f. [tratto da balbuziente, sul modello di canizie e sim.]. – Disturbo dell’articolazione della parola (disartria) dovuto a uno spasmo intermittente dell’apparato fonatorio per cui il discorso riesce esitante, tronco e...
balbutire
v. intr. [dal lat. balbut(t)ire, der. di balbus «balbo»] (io balbutisco, tu balbutisci, ecc.; aus. avere), letter. – Balbettare, avere il difetto della balbuzie: quella fretta precipitosa, che mi faceva mangiare le sillabe, ballare...