SEGRE, Dino
Francesca Ottaviani
(Pitigrilli). – Nacque a Torino il 9 maggio 1893, figlio unico di David, ex ufficiale dell’esercito di benestante famiglia ebraica, e di Lucia Ellena, cattolica.
Fin [...] Teofilo Barla e il canto detto “La bandiera dei tre colori” (Torino 1917); Amalia Guglielminetti (Milano 1919); La balbuzie; Whisky e soda; Purificazione; Il cappello sul letto (Milano 1920); Ingannami bene (Milano 1920); Mammiferi di lusso (Milano ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] Massafra. Alla Camera sedette a sinistra, ma non prese mai parte attiva ai lavori, anche perché limitato da una leggera balbuzie. Nei primi anni Sessanta il L. riservò dunque le sue migliori energie all'azione extraparlamentare: in prima fila nella ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] al ricorso a sussidi o farmaci, le alterazioni discontinue dell'orientamento (per es., vertigini, diplopia, epilessia, balbuzie), i disturbi dell'orientamento solo parzialmente compensati, quelli di grado moderato, quelli gravi, la perdita dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Come rane in uno stagno: la diffusione del modello
Stefania De Vido
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il modello della polis è visto qui [...] del fondatore (oikistes), colui che gode di una sorta di investitura divina (evidente a volte in segni fisici distintivi come balbuzie e zoppia) da parte dell’oracolo delfico, che nella maggior parte dei casi fornisce con parole oscure, ma meglio ...
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Conflitto
Massimo Mori e Mario Cagossi
Conflitto (dal latino conflictus, "urto, scontro", derivato di confligere, "cozzare insieme, combattere") significa combattimento, guerra, scontro. Nozione centrale [...] e nei disturbi dell'azione, come gli atti mancati. Disturbi della parola - come gli inceppi verbali e la balbuzie - rivelano i tratti propri dell'azione di contrasto nei confronti di impulsi altrimenti incoercibili: in genere, desideri contrari ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] la metateatralità e le esplicite citazioni letterarie, i giochi verbali e la riproduzione di difetti di pronuncia come la balbuzie, già precocemente attestata in opere come il Giasone di Cavalli, e quindi nel celebre Signor Bruschino di Rossini ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] in particolar modo quello sotto l’effetto degli stupefacenti (soprattutto le ripetizioni, le autocorrezioni, le esitazioni e la balbuzie), entrano a pieno titolo nel fumetto, che diventa sempre più assimilabile a un moderno romanzo autobiografico ed ...
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Fin dall'istante in cui si affaccia alla vita, per divenire l'oggetto delle trepide cure materne e della vigile attenzione da parte della società, il bambino rappresenta un valore grandissimo, sentimentale [...] , designata con il nome di spasmofilia. Abitudinì anche peggiori, in questo periodo, sono quelle dei tic, della balbuzie, della bugia abituale e simili, che rientrano pure nel dominio della medicina, richiedendo spesso cure praticate in ambienti ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] elaborati dall'emisfero destro (Berlucchi, 1982).
Il riscontro che la dislessia dell'età evolutiva e la balbuzie colpiscono prevalentemente il sesso maschile ha portato a indagare sulle eventuali differenze dell'organizzazione cerebrale legate al ...
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MERCURIALE, Girolamo
Giuseppe Ongaro
MERCURIALE, Girolamo. – Nacque a Forlì il 30 sett. 1530 da Giovanni e da Camilla Pungetti.
Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, conseguì il dottorato [...] che considerava il caput succedaneum come idrocefalo esterno. Interessanti sono anche le sue osservazioni sulla balbuzie. Inoltre, egli sostenne la contagiosità della pertosse e raccomandò l’asportazione chirurgica completa della ranula ...
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balbuzie
balbùzie s. f. [tratto da balbuziente, sul modello di canizie e sim.]. – Disturbo dell’articolazione della parola (disartria) dovuto a uno spasmo intermittente dell’apparato fonatorio per cui il discorso riesce esitante, tronco e...
balbutire
v. intr. [dal lat. balbut(t)ire, der. di balbus «balbo»] (io balbutisco, tu balbutisci, ecc.; aus. avere), letter. – Balbettare, avere il difetto della balbuzie: quella fretta precipitosa, che mi faceva mangiare le sillabe, ballare...