Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni in cui l’Occidente rigenera la lingua latina declinandola nei moderni linguaggi [...] ” (Roberto Longhi), la millenaria tradizione bizantina continua a esercitare il suo primato, religioso e civile, sui territori dei Balcani, dell’Egitto, del Mar Nero, del Caucaso, dell’Asia Minore. E un’area dell’Europa, specialmente Italia, Francia ...
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Albero (Quercus robur; v. fig.) a foglie caduche alto da 20 a 40 m, con diametro del tronco sino a 3 m; foglie brevemente picciolate, glabre, oblunghe, troncate o cordate alla base, con lobi ineguali; [...] . È diffusa nei boschi planiziali in quasi tutta l’Europa; comune nell’Italia settentrionale e rara nell’Italia meridionale, manca nelle isole. Farnetto Specie di quercia (Quercus frainetto) presente nell’Italia centro-meridionale e nei Balcani. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La seconda guerra mondiale ha il suo avvio con l’occupazione della Polonia, il 1° settembre [...] con l’Unione Sovietica, a iniziare una lunga controffensiva, che le porterà, in Europa alla conquista dell’Italia e della penisola balcanica a sud, mentre si apre un secondo fronte con lo sbarco in Normandia da parte degli alleati angloamericani. La ...
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DUBROVNIK
I. Petricioli
(it. Ragusa; ῾Ραύσιον, Lausa, Raùgia, Rhacusa, Rhagusium nei docc. medievali)
Città costiera della Dalmazia meridionale (Rep. di Croazia).Sorta agli inizi del sec. 7° sotto l'autorità [...] fino al 1526. La favorevole posizione geografica fece di D. un centro molto attivo nel commercio del Mediterraneo e dei Balcani, favorendo così una rimarchevole attività artistica durante tutto il Medioevo. Nel 1667 D. fu gravemente danneggiata da un ...
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Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] tribù germaniche e contro la persistente minaccia unna. Sotto Teodemiro, abbandonarono la Pannonia e penetrarono più profondamente nei Balcani; nel 474 il re, morendo, lasciò il trono al figlio Teodorico, che da ragazzo era cresciuto, come ostaggio ...
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L'evoluzione costituzionale
Giuseppe Gullino
Conservazione o innovazione?
I centocinquant'anni racchiusi tra l'inizio del secolo XV e la metà del successivo rappresentano l'epoca più importante e [...] drammatica figura di Francesco Foscari, il più gran doge che la Repubblica abbia mai avuto, l'interminabile confronto nei Balcani e nei mari del Levante con l'espansionismo ottomano, le rinnovate ambizioni che portarono ai conflitti del Polesine e ...
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Triplice alleanza
Alleanza costituita tra Germania, Austria e Italia il 20 maggio 1882, a Vienna, che traeva le sue origini dalla politica bismarckiana tendente a isolare nel continente la Francia per [...] anche con la Gran Bretagna con cui ingaggiò una gara nell’armamento navale che preoccupò Londra non meno della politica balcanica e asiatica della Russia. Col rinnovo della T.a. nel 1896 la Germania rifiutò di ripetere nel trattato la dichiarazione ...
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PLEVNA (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Alberto BALDINI
Una delle città più importanti della Bulgaria settentrionale e capoluogo della provincia (okrăg) omonima (7637 kmq., con 432.160 ab. nel 1926). Il [...] , con le alture che la circondano, un nodo stradale in cui vengono a incrociarsi la via che dal sud attraverso i Balcani (Troj an-Loveč) sbocca al Danubio, con la trasversale che corre al piede delle ultime propaggini montuose di quelli, al limite ...
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KURŠUMLIJA - AD FINES
D. StriceviÎc
UMLIJA - AD FINES Località della Serbia; la stazione romana Ad Fines della Tabula Peutingeriana è stata riconosciuta sulla riva sinistra del fiume Toplica dirimpetto [...] importanza della località per la sua ubicazione sull'importante strada Naissus-Lissus. Al tempo delle grandi costruzioni giustinianee nei Balcani, quindi alla metà del VI sec., risalgono i resti di una chiesa che sono stati posti in luce sopra ...
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CHILDE, Vere Gordon
S. M. Puglisi
Nato a Sidney il 14 aprile 1892, dove ricevette la prima educazione, si trasferì in Inghilterra con una borsa di studio nel 1914. Laureato in Lettere, il Ch. giunse [...] , dove per molti anni diresse l'Istituto di Archeologia di quella università.
I suoi viaggi di studio in Grecia, nei Balcani, in Europa e in Oriente, alimentarono in lui quella esigenza di sintesi che si traduce in una visione organica del processo ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...