GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] sopravvenne però (circa un mese dopo, il 17 giugno) la morte del re di Polonia, che di fatto ridusse l'offensiva balcanica a qualche scorreria affidata al "conte Josa" (Joseph Som, conte di Temes), più pronto a infierire su popolazioni inermi che ad ...
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MOLIN, Francesco
Gino Benzoni
MOLIN, Francesco. – Nacque a Venezia il 21 apr. 1575 da Marino di Domenico – del ramo «del Molin rosso» cui s’attribuiscono ascendenze mantovane – e da Paola di Francesco [...] , alla tutela della navigazione mercantile, alla caccia al fantasmatico «galeon savoiardo» che, intenzionato a suscitare nei Balcani la rivolta antiturca vagheggiata dal duca Carlo di Nevers, nell’agosto del 1611 va «volteggiando» imprendibile con ...
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BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] del Senato: procurare licenze d'esportazione di frumento dal Regno, ora che i normali approvvigionamenti dalla Russia meridionale e dai Balcani erano interrotti a causa della guerra con la Porta, e assicurare le buone relazioni col re di Napoli, il ...
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DELLA VOLPE, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
Nato a Vicenza in data imprecisata da famiglia cittadina che aveva dato "huomini eccellenti nella scientia della ragion civile et nella disciplina [...] ma anche il pontefice, il veneziano Paolo II, sentiva profondamente il problema della liberazione dei cristiani greci e dei Balcani dal giogo turco, non risparmiando energie per muovere alla crociata i principi cristiani; al suo fianco, infaticabile ...
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Nazionalismo religioso
nazionalismo religióso locuz. sost. m. – In termini generali, la tendenza ideologica che considera una determinata religione come matrice dell’identità nazionale di un popolo. [...] stata il teatro dove queste idee si sono materializzate, ben prima del 21° sec., in violenti conflitti: per es. con la guerra dei Balcani del 1991-95. È in quella guerra, infatti, che i n. r. hanno assunto forza sia sotto forma di pulizia etnica sia ...
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BONFIGLIO, Sigismondo (Cavaliere Sigismondo Pietro)
Sergio Cella
Nacque a Vasto di Goito (Mantova) il 9 agosto del 1822 da Pietro, che era un possidente agricolo, e da Teresa Botturi. Si iscrisse nel [...] economiche. Mentre infatti il mondo tedesco ha altre vie commerciali, verso i porti del Nord e sui fiumi, e attraverso i Balcani si collega a Salonicco, l'emporio triestino - isolato rispetto a tali direttrici e posposto agli altri sbocchi ha un'alta ...
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Stefano II, Uroš Milutin
Angelo Tamborra
II Re di Serbia (1282-1321), appartenente alla dinastia dei Nemanija; figlio secondogenito di Stefano I Uroš e di Elena (Jelena).
Non era destinato a succedere [...] certa volontà di sostituire una propria moneta ai ‛ grossi ' veneziani che facevano premio in Adriatico, in Serbia e in tutti i Balcani e nel Mediterraneo. Era una questione di prestigio, oltre che un'esigenza economica; di qui il riferimento di D. a ...
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VUČEDOL, Civiltà di
G. Stacul
Cultura dell'Età del Bronzo, tipica di una vasta area della Iugoslavia compresa fra la Drava e la Sava, che prende il nome da una località situata a 4 km a S-E di Vukovar [...] , Zagabria 1944; M. Garašanin, Zur Chronologie der serbischen Metallzeit, in Istorski Glasnik, Belgrado 1953; P. Laviosa Zambotti, I Balcani e l'Italia durante la preistoria, in Raccolta di scritti in onore di ms. Giovanni Baserga, Como 1954; S ...
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NATO
Mario Del Pero
La fine della guerra fredda e la scomparsa del 'nemico sovietico' pose la NATO (North Atlantic Treaty Organization) in una condizione contraddittoria. Da un lato essa aveva realizzato [...] nemici precisi, quali potessero essere le principali minacce all'ordine e alla stabilità internazionale. La crisi apertasi nei Balcani - e la nuova legittimazione della guerra come strumento con cui ripristinare la pace e la stabilità - offrirono un ...
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Secondo figlio di Béla III, fratello minore di re Imre (Emerico), già durante il regno del fratello sollevò pretese al trono; dopo la sua morte, cacciò l'erede legittimo, László (Ladislao), figlio di Imre, [...] . Conquistò, per un certo periodo di tempo, la Galizia e, come tutti i sovrani ungheresi, seguì con attenzione gli avvenimenti dei Balcani. La caduta dell'Impero di Bisanzio (1204) liberò l'Ungheria dal suo più pericoloso nemico del sec. XII, e le ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...