Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] dopo la prima guerra mondiale in dittature militari o basate su un capo carismatico: in Polonia (Piłsudski), nei paesi balcanici e in Ungheria (Horthy), in Turchia (Atatürk), in Grecia (Metaxas), in Spagna e in Portogallo (Franco, Salazar), in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La civilta micenea
Anna Lucia D’Agata
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine “miceneo” – mutuato dal più importante sito continentale [...] o nord-occidentale dell’Anatolia.
Le opzioni che restano non sono numerose, anche perché l’area settentrionale dei Balcani (Tracia, Macedonia, Epiro) non mostra di avere intrattenuto contatti con l’impero ittita. La prima opzione è ovviamente ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] tra i firmatari della dichiarazione apparsa anonima il 10 luglio sul Diritto e rivolta a impedire una spedizione di Garibaldi nei Balcani d'accordo col re; dopo la Convenzione di settembre, interpretata come una rinunzia a Roma, cercò di eccitare gli ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] anche alla Spagna ed a diversi principati italiani, di una crisi imminente dell'Impero ottomano e di possibili insurrezioni nei Balcani e nel Levante. Diede perciò appoggio, sia pur con la cautela che gli era connaturale, a progetti e movimenti ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] -74; R. Ciampini, G. P. Vieusseux. I suoi viaggi, i suoi giornali, i suoi amici, Torino 1953, ad Ind.;A. Tamborra, Cavour e i Balcani, Torino 1952, ad Ind.;R. Beltico, Un poeta sconosciuto: L. C., Torino 1959; G. B. Badino-M. V. Pastorino, Una carta ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] da francese, albanese, serbocroato e sloveno (a loro volta centri di espansione degli italianismi verso il Nord e nei Balcani), polacco, dialetti tedeschi tirolesi e carinziani e infine dal turco. Non menziona il maltese, la lingua più intrisa di ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] di tutto, i giacimenti di piombo sfruttati nel Medioevo si trovavano in particolare nei territori legati a Bisanzio, nei Balcani, in Sardegna e nella Spagna meridionale, mentre l'Europa del Nord ne era praticamente sprovvista, se si eccettuano le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] attriti tra Francia e Italia nel Mediterraneo; la rinuncia da parte di Austria e Germania a mire espansioniste nei Balcani) che nel 1914 erano venuti a mancare e avevano perciò largamente legittimato il rovesciamento di alleanze compiuto dall’Italia ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Tracia
Luigi Caliò
Tracia
La Tracia greca (gr. Θρᾴκη, Θρῄκη; lat. Tracia, Thraca), delimitata a ovest e a nord-est dai fiumi Mesta (Nestus) ed Ebros, a nord-ovest [...] Atene e Taso gode di un’indipendenza nominale sotto il regno di Filippo di Macedonia; la distribuzione delle monete tasie nei Balcani e in Tracia fino al Danubio e quelle delle anfore per il commercio del vino prodotto sull’isola, molto apprezzato in ...
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Vedi KOZANI dell'anno: 1973 - 1995
KOZANI (v. S 1970, p. 400)
G. Karamitru-Medesidi
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del dipartimento omonimo della Macedonia, occidentale. L'estesa ricerca [...] , come pure le influenze e le possibilità di comunicazione con la Macedonia centro-orientale e con l'area settentrionale dei Balcani.
Bibl.: Notizie e relazioni preliminari di scavi e trovamenti nell'area di Aianè: Ph. Petsas, in ADelt, XVII, 1961-62 ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...