CANNELLI, Lorenzo
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze nel 1802. La prima notizia che lo riguarda è del 1821; il 22settembre di quell'anno redasse di suo pugno un contratto di compravendita a termine dal [...] e Pisa), a Modena (teatro Ducale, novembre-dicembre 1849), a Milano (teatro Carcano, dove nel febbraio 1842 allestì un balletto in cui ballerini e cantanti dovevano anche recitare), a Piacenza (quaresima 1845), a Bologna (arena del Sole, agosto 1845 ...
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Pulcinella
Mirella Schino
Un’antica maschera oggi conosciuta in tutto il mondo
Insieme ad Arlecchino, Pulcinella è la più famosa tra le maschere italiane della commedia dell’arte. Per ‘maschera’, in [...] teatro di prosa, Pulcinella è presente in alcune opere buffe napoletane del Settecento ed è perfino protagonista del balletto Pulcinella di Igor Stravinskij (1920). Nel campo delle arti figurative la maschera compare sia nell’artigianato popolare sia ...
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Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] e nei repertori di Brogi e Alinari ‒ non fanno decadere la pienezza compositiva degli esterni (tra cui il trascinante balletto sul molo, con le barche che scivolano leggere nella profondità di campo) ma, anzi, risultano funzionali alle inquadrature ...
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GAGLIARDI, Luigi
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Venezia il 5 ott. 1817 da Antonio, veronese, e da Luisa Ciappi, senese. Entrambi i genitori erano modesti ma apprezzati comici, passati per [...] Politeama di quella città la cui costruzione era quasi ultimata e che fu inaugurato ai primi di giugno del 1864 con l'opera-balletto Carlo il Guastatore ossia 1812 di G. Rota. Il 24 dello stesso mese, festa di S. Giovanni, il teatro ospitò una grande ...
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circo
Margherita Zizi
Lo spettacolo più bello del mondo
Presso gli antichi Romani il circo era l'edificio adibito alle corse dei carri, corrispondente all'ippodromo greco. Il circo quale lo conosciamo [...] e Georges-Pierre Seurat, musicisti come Ruggero Leoncavallo (con l'opera I pagliacci, 1892) ed Eric Satie (con il balletto Parade, 1917), scrittori come i fratelli Goncourt (I fratelli Zemganno, 1879, storia di due acrobati) e infine vari registi ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] , G. Usellini. In questa direzione si muove da tempo il Maggio musicale fiorentino dove, riprendendo la moda lanciata dai Balletti russi, dal 1933 erano stati ospitati, con risultati quanto meno discontinui, M. Sironi, F. Carena, G. Vagnetti, C. E ...
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FARUSI (Farussi), Zanetta (Giovanna Maria)
Roberta Ascarelli
Figlia unica di un calzolaio, Girolamo, e di sua moglie Marzia, nacque a Burano (Venezia) nell'estate del 1708 (secondo il Rasi nel 1709). [...] attrice una perdita per un genere, l'intermezzo, che gli sembrava poter contrastare, nel favore del pubblico, la diffusione del balletto: "... quel che più mi interessava era la partenza della Zanetta Casanova la quale, oltre al posto di seconda Dama ...
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COSTABILI, Rinaldo
Angelo Moneta
Nacque a Ferrara nella prima metà del sec. XVI, probabilmente nel quarto decennio. Avviato alla pittura, avrebbe infatti studiato, non si sa presso quale maestro, insieme [...] o allegorici, in cui si fondevano forme drammatiche e cavalleresche e si trovavano combinati insieme recitazione, canto, balletto, pantomima e finti combattimenti.
La messinscena di questi spettacoli, dove accanto ad architetti e pittori non minore ...
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teatro
Mirella Schino
Il luogo dello spettacolo ‘al vivo’
Quando pensiamo al teatro, ci viene alla mente un tipo di spazio preciso: un luogo costruito apposta, composto da un palcoscenico sopraelevato, [...] prevalentemente ospitati, e che ne avrebbero condizionato le variazioni architettoniche, sarebbero stati l’opera e il balletto, spettacoli che implicavano la presenza di sofisticati macchinari e di scenografie complesse nonché la disponibilità di ...
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JACOVACCI (Jacobacci), Vincenzo
Marco Marica
Nacque a Roma il 14 nov. 1811 da Filippo, un commerciante di pesce, primo di quattro figli; a 18 anni ereditò il negozio paterno, che però lasciò ben presto [...] ridare lustro ai teatri cittadini; in seguito all'incendio dell'Alibert nel 1862 colse inoltre l'occasione per portare il balletto all'Apollo.
Ciononostante, negli ultimi due decenni di gestione dello J. l'Apollo si avviò a una progressiva decadenza ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.