Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] (poteva avere tutt’al più concepito), un bambino comunque inballo c’era. Quella notte santa era stata promessa di ricerca del frutto proibito: la Mandragola di Machiavelli, in La maschera e il volto. Il teatro in Italia, a cura di F. Bruni, Venezia ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] " con lusso in ogni occasione, pur organizzatore e anche ideatore di complicate e splendide mascherate tra cui spicca alla "biscia" ossia ad un "ballo" di ventiquattro cavalieri cui assistono, stipate in carrozze disposte a "theatro", numerose e ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] incontri, i giochi (carte e biliardo), gli amori, i balli: "caccia a tutto pasto; un giocare di ganasce continuo; in tutta lo loro schifezza, avrei potuto in cinquanta facciate di scritto strappare la maschera dal muso a parecchi che erano portati in ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] monumentales di de Mandiargues nel 1967; I ricatti di Guido Ballo e il suo Baj chez Picasso, con testi di Jean Cassou il tema della mascherain senso verticale e ritornò a citare nei titoli personaggi della storia, talvolta anche in coppia, come ad ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] diversi strumenti, e si è in gioventù divertito col ballo, colla cavallerizza, e colla scherma Milano 1990, ad indicem; D. Cialoni, Sui Pulcinella di P.L. G., in Pulcinella. Una maschera tra gli specchi (catal.), a cura di F.C. Greco, Napoli 1990, pp ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] di assoluto rilievo - sia il lodatissimo ballo della moscacieca del Pastor fido (atto III ereditati dalla maschera di Corisca delle Opere a cura di M. Guglielminetti; Il Pastor fido, in Il Teatro italiano, II, La tragedia del Cinquecento, a cura ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] Fritella", e vengono spesso indicate come immagini plausibili della maschera portata in scena dal Cecchini. V. Manheimer (Die Balli von Jacques Callot, Potsdam 1921; cfr. anche recensione di B. Croce, in La Critica, XX[1922], 1, pp. 47 ss.) sostiene ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] (buon successo). Dopo una fortunata tournée con molti balli e poca prosa (in Sardegna con la sola prosa, per la Compagnia stabile calda secondo l'ora del giorno, e la "maschera mobile", in gomma elastica sottilissima, che offre la "truccatura ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] , La fanciulla di Portici di M. Bonnard (1940), L'ultimo ballo di C. Mastrocinque (1941), La regina di Navarra di C. rabdomantedella poesia, in La Stampa, 22 nov. 1974; A. Granese, La maschera e l'uomo, Salerno 1976; Storia d'un critico, in La Stampa, ...
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CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] in Danimarca, in Norvegia, in Olanda, in Germania e in Austria; nel 1874 venne invitato a Pietroburgo. Al suo ritorno in Italia, ebbe occasione di ballare già fatto promotore bandendo sia l'uso della maschera, sia l'"assurdo, falso pathos del battere ...
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maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...
ballo
s. m. [der. di ballare]. – 1. a. L’arte di ballare, cioè di muovere i passi e atteggiare le membra secondo determinate regole e seguendo un ritmo musicale: studiare, imparare il b.; scuola di b.; maestro di ballo. È in genere sinon....