GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] Consigli comunali elettivi largamente autonomi; Consulta centrale con efficace controllo sul bilancio statale. non era compensato dallo sviluppo di un certo numero di banche (pubbliche, come la Banca romana, nata nel 1834, o private, come le Casse ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] mediazione di Masi, R. Mattioli gli propose di entrare alla Banca commerciale italiana (Comit) come vicecapo dell'Ufficio studi, diretto Verso la politica di piano, Napoli 1962).
Centrale nella sua proposta era una politica di programmazione intesa ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] la lingua italiana sia per la latina, avrà suo postulato centrale "che l'ordine delle parole sia regolato dall'ordine de' , Su F. Galiani e F. F., in Boll. dell'Arch. stor. del Banco di Napoli, n. 8, 1954, pp. 255-273; P. Barucci, Sui rapporti ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] da Anversa e mantenere personalmente i contatti con la direzione centrale di Lucca. Nel 1544 il B. affidò la ditta portavano il nome dei suoi figli, a Lucca egli possedeva una banca e una bottega di seta. A partire da questo momento egli ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] – nella cui conduzione sembrarono avere un ruolo centrale Bartolomeo di Cristoforo e suo fratello Rinaldo – Convegno, ... 1980, Firenze 1983, pp. 81-96; M. Cassandro, La banca senese nei secoli XIII e XIV, in Banchieri e mercanti di Siena, Roma 1987 ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] a un "istituto nazionaledi esportazione avente dietro di sé una banca" (p. 162); agevolando con sovvenzioni gli armatori e i e pratica sociale, passò a dirigere i servizi centrali della Confederazione fascista dei commercianti e la rivista Commercio ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] veramente là dove il mercante si sposta: ma la centrale organizzativa, al sicuro dagli sguardi indiscreti, resta sempre Enrico VII Tudor.
A Lione pare che i Buonvisi gestissero un banco nel 1479 con Ludovico di Lorenzo, un altro fratello del B., ...
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SERLIO, Sebastiano (Sabastiano). – Figlio di Bartolomeo di Antonio pellicciaio (non si conosce il nome della madre), nacque a Bologna entro il 1490 circa nella centralissima parrocchia di S. Tommaso della [...] di Ferrara e a una Prospettiva cittadina a Modena (collezione Banca Popolare) si è aggiunta di recente una cauta proposta d libro, che raccoglie dodici esempi di chiese (nove a pianta centrale, tre longitudinali), dal più semplice e ideale fino al più ...
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MICHELUCCI, Giovanni
Mauro Petrecca
– Nacque il 2 genn. 1891 da Bartolomeo e da Ida Borri a Pistoia, dove il nonno paterno Giuseppe aveva aperto nel 1871 le Officine Michelucci, rinomate per la produzione [...] , fu ricostruito dal M. nel 1965 come ampliamento della banca, con più libero disegno dei prospetti.
La Cassa di risparmio di Firenze gli affidò nel 1953 il progetto della sede centrale, da inserire in una zona di ristrutturazione su via Bufalini.
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] ): essa inoltre si impegnava a sottoporre al beneplacito della Banca nazionale ogni contratto, a non erogare interessi e dividendi agli azionisti, a ridurre i programmi edilizi, a trasportare la sede centrale a Roma (Gazzetta del Popolo, 2 ott. 1889 ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...