TOSTI, Antonio
Rosalba Dinoia
– Nacque a Roma il 4 ottobre 1776 da Tommaso, medico romano (1735-1791), e da Agnese Massarotti (1749-1818).
Un suo fratello maggiore, Leonardo (circa 1774-5 aprile 1832), [...] cardinale Joachim-Jean-Xavier d’Isoard.
Il 5 aprile 1822 Tosti fu nominato da papa Pio VII come incaricato d’affari della S. Sede presso di fondamentale importanza il suo contributo all’istituzione della Banca romana nel 1833-34 e della Cassa di ...
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ROLANDI RICCI, Vittorio Amedeo
Giorgio Grimaldi
– Nacque ad Albenga (Savona) il 18 febbraio 1860, primogenito di Filippo Andrea Rolandi e di Maura Cappellini, proprietari terrieri benestanti (che nel [...] (OTO) e rappresentante degli investitori genovesi alle assemblee della Banca nazionale del Regno d’Italia, poi Bancad’Italia (1891-1902).
Quale «poliedrico avvocato e uomo d’affari che nell’età giolittiana riuscì ad affermarsi come consigliere e ...
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MANGILI, Cesare
Giandomenico Piluso
Nacque a Milano il 19 marzo 1850 da Francesco e da Elena Bonacina.
Il padre, possidente, laureato in giurisprudenza, fu consigliere comunale a Milano e diresse come [...] vicepresidente del comitato per la ferrovia Arona-Gravellona. Sin dai primi anni del secolo seguente stabilì poi relazioni d'affari con la Banca commerciale italiana e, in particolare, con il suo direttore centrale O. Joel. E tali rapporti egli ebbe ...
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ORTONA, Egidio
Mauro Campus
– Figlio di Luigi, ufficiale del Reggimento Savoia cavalleria, e di Maria Brizio, nacque a Casale Monferrato il 16 settembre 1910.
Compiuti gli studi inferiori, si iscrisse [...] introdusse nella stanza di Guariglia a Palazzo Chigi l’incaricato d’affari tedesco Rudolf Rahn, accompagnato da Eugen Dollmann, a cui il Assicurazioni Generali, Transocean holding company e Bancad’America e d’Italia. Fu anche presidente del CISMEC ...
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SEGRE, Guido Isacco
Anna Millo
– Nacque a Torino il 7 novembre 1881, secondogenito di Vittorio Emanuele e di Enrichetta Ovazza; il figlio di suo fratello Arturo, Vittorio Dan Segre, scrisse di lui nella [...] Alfredo). In tutte queste operazioni si era associato alla banca Ovazza di Torino – ora diretta dallo zio Ernesto Ovazza –, che così allargava il suo raggio d’affari nelle nuove province annesse dall’Italia.
Presente negli organismi direttivi ...
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CAROSIO, Giovanni
Luciano Segreto
Nacque a d Arona (Novara) il 6 genn. 1876 da Angelo e da Rosa Bertone. Le buone condizioni economiche della famiglia gli consentirono di studiare al politecnico federale [...] ; e non è fuori luogo ritenere che gli stretti legami d'affari con la Pirelli, uno dei principali produttori mondiali di cavi una società presieduta da Guglielmo Marconi ed appoggiata dalla Banca commerciale e dal Banco di Roma, ma, secondo il C. in ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] lana nella sua città natale), e Firenze, dove lo chiamavano invece i suoi interessi di banchiere e di assicuratore, e dove lo volevano anche i rapporti d'affari che egli aveva intessuto con le grandi società finanziarie di quella città e con le loro ...
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MYLIUS
Stefania Licini
– Famiglia di imprenditori di origini austriache impegnata nel settore bancario, nel commercio e nella produzione tessile in molti paesi europei; fu attiva a Milano e in altre [...] ditta risulta abbia compiuto numerosi viaggi d’affari nel Sud Italia per poi occuparsi stabilmente Giorgio e le attività dell’azienda si vedano anche, presso l’Archivio storico della Bancad’Italia, i fondi: Rapporti con l’estero, pratt., n. 4, f. ...
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GINORI LISCI, Carlo Benedetto
Fulvio Conti
Figlio primogenito del marchese Lorenzo e di donna Ottavia dei principi Strozzi, nacque a Firenze il 22 nov. 1851. Studiò materie umanistiche nel collegio [...] che nell'arco di una dozzina d'anni, fra il 1877 e il 1889, il giro d'affari raddoppiò, gli utili netti oltrepassarono complessivamente costituenda Bancad'Italia di due istituti di credito fiorentini, la Banca nazionale toscana e la Banca toscana ...
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FAGIUOLI, Vincenzo
Luciano Segreto
Nacque a Verona l'11 sett. 1894 da Alessandro e da Giulia Scolari. Suo padre era direttore delle scuole elementari della città scaligera. Ultimati gli studi secondari, [...] nei quali egli era incorso ed in cui si erano mescolati affari, politica, ambizioni personali e lotta fra gerarchi. Ed in nessuna De Stefani e il F., cfr. Roma, Archivio storico della Bancad'Italia, Carte De Stefani, pratica 2, fasc. 172. Sull' ...
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banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro azioni. ◆ La strategia che consegna più...
banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle estremità da due montanti che talora si...