CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] Relazione sul progetto di statuto e regolamento della Banca di credito agricolo di Lombardia, Milano 1870), rappresentante uscente, G. Semenza, un commerciante serico e negoziatore d'affari con Londra, comproprietario del Sole di Milano. La diversa ...
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JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] il nome di Fratelli Jung. Inizialmente gli affari di natura bancaria e commerciale avevano avuto centro internazionale, a cura di M. De Cecco, Roma-Bari 1993, ad ind.; La Bancad'Italia e il sistema bancario. 1919-1936, a cura di G. Guarino - G. ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] disprezzabile patrimonio tecnico. Costituita nel 1906 da alcuni uomini d'affari romani, fra i quali V. Bondi, e dalla quindi un consistente aumento di debiti con i fornitori e con le banche.
Il L. morì all'improvviso, stroncato da un infarto, il ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] internazionale del 1929 avrebbe fatto precipitare.
Il crollo della vasta costellazione d'affari del G. partì proprio dalla Francia, con il fallimento, nel 1930, della Banca Adam, una controllata del gruppo Oustric, seguita dal tracollo, a catena ...
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ROVELLI, Angelo Nino Vittorio (Nino). – Nacque il 10 giugno 1917 a Olgiate Olona (Varese)
Luciano Segreto
, terzogenito di una famiglia della piccola borghesia, da Felice e da Orsola Ciocca.
Studiò al [...] alla Mille Miglia.
Decisamente meglio andò nel campo degli affari. Sempre nel 1948 rilevò la Società italiana resine (SIR di Ciampi – scriveva il 2 giugno 1978 il governatore della Bancad’Italia Paolo Baffi. – Non ha più mezzi per alimentare i ...
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Simone Cociani
Abstract
L’IRAP, introdotta anche con lo scopo di accordare una maggiore autonomia finanziaria e tributaria alle regioni, si caratterizza per un oggetto del tributo senza dubbio peculiare. [...] per parte sua, non ammette l’introduzione di prelievi sulla cifra d’affari aventi le caratteristiche essenziali dell’IVA. Infatti, le pur rinvenibili da redigersi in conformità alle indicazioni della Bancad’Italia.
Con riferimento alle imprese di ...
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Serenella Rossi
Abstract
Questa voce ricostruisce la disciplina dei controlli esercitati a garanzia della corretta amministrazione delle società di persone, di capitali e cooperative, evidenziando [...] società controllate, sull’andamento delle operazioni sociali o su determinati affari (art. 2403 bis, co. 2, c.c.); che svolgono attività di intermediazione nel mercato mobiliare; la Bancad’Italia controlla le società per azioni che operano in ...
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Serena Forlati
Abstract
L’arbitrato è uno dei mezzi giurisdizionali di soluzione delle controversie internazionali, alternativi all’accordo fra le parti che pure costituisce il fondamento dell’efficacia [...] Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia relativo all’Oro della bancad’Albania concluso a Washington il 25.4.1951 (sulla «self-contained and distinct dispute» rispetto a quelle preliminari (cfr. l’affare Mox Plant, ordinanza n. 3, 24.6.2003, par. 26, ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] Nero per riscuotere certi crediti suoi e di altri uomini d'affari fiorentini. Cosicché solo a fine ottobre 1847, al suo il mandato parlamentare per garantire una presenza più costante al banco che il padre, ormai molto vecchio, non era più ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] C. di Venezia" del 1578-82. Il B. fu inoltre socio del banco Buonvisi di Lucca dal 1560 al 1580 e partecipò, insieme con i fratelli, di matrimoni o con parenti o con i figli di soci d'affari, a loro volta già imparentati con i Buonvisi. Lo stesso ...
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banca d'investimento
banca d’investimento loc. s.le f. Istituto bancario specializzato nel finanziamento alle imprese, sotto forma di prestito a lungo termine, spesso mediante acquisizione delle loro azioni. ◆ La strategia che consegna più...
banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle estremità da due montanti che talora si...