MORTARA, Giorgio
Marco Magnani
– Nacque a Mantova il 4 aprile 1885 da Lodovico e da Clelia Vivanti, primo di cinque figli (dopo di lui nacquero un fratello e tre sorelle).
Il padre era un giurista affermato; [...]
Nell’autunno del 1938 sulla vita e sul lavoro di un del personale della Banca d’Italia, VII (1967), 2, pp. 3-10; L. Lenti, G. M., in M. Finoia, Il pensiero economico italiano, 1850-1950, Bologna 1980, pp. 595-616; A. Gigliobianco, Via Nazionale ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] svolgimento dellavoro, pretendendo i venditori ambulanti, quelli che avevano un banco, un banchetto, in funzione magari un Menzionato nel catalogo della Biblioteca Soranzo, oggi a Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, ms. it. cl. IX. 138 (= 6569 ...
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CALCIO - LA STORIA DEL CALCIO
Adalberto Bortolotti
Gianni Leali
Mario Valitutti
Angelo Pesciaroli
Fino Fini
Marco Brunelli
Salvatore Lo Presti
Leonardo Vecchiet
Luca Gatteschi
Maria Grazia Rubenni
Franco [...] 000 il più grande, 22.500 il più piccolo).
In generale, i lavori di adeguamento degli stadi alle nuove norme di sicurezza o ai criteri di Bernardini, già ragioniere presso la Bancanazionale di Credito.
Dopo l'istituzione del girone unico di serie A ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] ex membro del direttivo della Camera dellavoro, e il fratello Livio, presidente nazionaledel sindacato ferrovieri trasferì la sede centrale a Venezia, ottenne copiosi aiuti economici da banche, società commerciali e da varie industrie.
155. Cf. il ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] fusione e a Torino rimase in qualità di ministro dei Lavori pubblici del governo Casati), da Camerata (Finanze) a Paolucci (Marina " più importanti della città, avvalendosi di una bancanazionale che era stata istituita dal governo Castelli e che ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] " che occupava i banchidel Parlamento - abbia scritto dellavoro 1892-1992, a cura di Id., Venezia 1992, pp. 353-358 (pp. 317-509).
301. Il testo viene riportato in S. Barizza, Il Comune di Venezia, p. 25 n. 54.
302. Sull'evoluzione nazionaledel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] ambito della banca e della finanza a quello delle scienze e del loro metodo di scarso rilievo sia in relazione alla storia nazionaledel Paese, sia nel quadro della storiografia e altro importante tratto distintivo dellavoro storico italiano di attiva ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] anni continui lavorante. Bisognava poi che l'idoneità del candidato venisse valutata dal priore e dalla banca (gli organi in Il libro italiano del Cinquecento: produzione e commercio. Catalogo della mostra. Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 20 ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] Unione delLavoro locale nel 1904 e consigliere comunale di maggioranza dal 1910, entrando nel consiglio nazionale esperimento dell'Alleanza Nazionale, come svela una lettera del marzo 1921 inviata agli amministratori del cattolico Banco di S. ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] , le fontane, i luoghi di devozione, il banco dei pegni; di ritorno dal mercato sono colte dellavoro nel 1892 include tra i suoi proponimenti la tutela dellavoro delle donne nelle manifatture e negli opifici; in occasione del Congresso nazionale ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
(Swift) Sigla dell’ingl. Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (società di telecomunicazioni interbancarie finanziarie mondiali), usata anche come s. m. inv. (o agg. posposto) per indicare il nome della società belga che...