MONDADORI, Arnoldo
Maria Iolanda Palazzolo
– Nacque a Poggio Rusco, in provincia di Mantova, il 2 nov. 1889, terzogenito di Domenico Secondo e di Ermenegilda Cugola.
Il padre, «piccolo artigiano tuttofare» [...] nazionalista, amico personale di G. D’Annunzio di cui favorì l’impresa fiumana, ma soprattutto legato agli ambienti finanziari milanesi (fu consigliere della Banca italiana di sconto) e ai nuovi dirigenti deldel M. e la continuazione dellavoro ...
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ORLANDO
Michele Lungonelli
– Famiglia di imprenditori di origine siciliana, trapiantata in Toscana nella seconda metà dell’Ottocento, legò le sue sorti, per più generazioni, allo sviluppo della cantieristica [...] 1942, ricevette la nomina a Cavaliere dellavoro.
L’ingresso in guerra nel giugno ; Archivio storico della Banca d’Italia, fondi Lodolini - A. Welczkowski, Biografia finanziaria nazionale. Guida agli Amministratori e Sindaci delle Società ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] lavorato a strettissimo contatto con Mattioli, che fin dal suo ingresso in banca ne aveva seguito la formazione. All'inizio del via dell'accordo, che si concretizzò infine nel consiglio nazionaledel gennaio 1976. Zanone fu eletto segretario, ma al ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] al Montenegro e la costituzione della Bancanazionale d'Albania; in tali circostanze, che lo videro anche fronteggiare l'agguerrita concorrenza austriaca, ebbe occasione di collaborare per la prima volta con esponenti del governo italiano.
Nel giugno ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] maggior parte dei testi non veniva firmata per segnalare il lavoro di gruppo che stava alla loro base. Gli articoli di del Consiglio e tornò a sedere alla Camera sui banchi della Sinistra come membro legittimato della nuova classe politica nazionale ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] Venezia della Banca d'Italia dal luglio 1936 al gennaio 1944; consigliere di amministrazione delBanco di Roma le notizie biografiche vedi: Roma, Archivio della Federazione nazionale dei cavalieri dellavoro, fasc. Barnabò Marco; Chi è? Dizionario ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] . Piluso, Dalla seta alla banca. Moneta e credito a Milano nell'Ottocento (1802-1860), tesi di dottorato di ricerca, Università commerciale L. Bocconi, VIII ciclo, a.a. 1993-96, pp. 275-301; G. Galli, Segni dellavoro immagini della festa. Equilibrio ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] di una "Gran Bancanazionale", il cui capitale avrebbe dovuto essere sottoscritto da ogni cittadino sia con il deposito di "beni economici", sia con la messa a disposizione della propria attitudine al lavoro e del proprio ingegno. Su entrambi ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] istituti di credito napoletani, noto anche come Banca Filangieri, che aveva subito varie metamorfosi dall dellavoro, aderente alla Confederazione generale dellavoro 'inizio del secolo, gruppi e persone di un arco che oscillava dal nazionalismo di ...
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CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] arti e manifatture, di due officine (di meccanica e di lavorazionedel legno), di un Museo tecnologico e di una biblioteca. Ma Direzione di statistica e delle Case di pena del Regno, con la Bancanazionale e le Ferrovie romane: società e istituti ...
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(Swift) Sigla dell’ingl. Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (società di telecomunicazioni interbancarie finanziarie mondiali), usata anche come s. m. inv. (o agg. posposto) per indicare il nome della società belga che...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...