CABIATI, Attilio
Ernesto Galli della Loggia
Figlio di Aurelio e Clotilde Besca, nacque a Roma da una famiglia lombarda di origine ebraica il 18 ag. 1872. Compiuti gli studi secondari a Bergamo, concorse [...] nazionale, sia che la risposta da dare ad esso dovesse necessariam essere un aumento del , insieme con una più economica divisione dellavoro e una migliore ripartizione delle materie prime della Rivista mensile della Banca commerciale, nonché delle ...
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MAESTRINI, Dario
Italo Farnetani
Primo dei tre figli di Geremia, proprietario di una cava di ghiaia, e di Ester Monni, nacque a Colle Umberto I, presso Perugia, il 3 marzo 1886. Superati gli studi classici, [...] del cuore", in Arch. di fisiologia, XXI [1923], pp. 427-451; La legge del "lavorodel cuore 1932.
Passato alle dipendenze dell'Istituto nazionale fascista della previdenza sociale (INFPS) il la medaglia d'oro del governatore della Banca d'Italia per ...
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FAGIUOLI, Vincenzo
Luciano Segreto
Nacque a Verona l'11 sett. 1894 da Alessandro e da Giulia Scolari. Suo padre era direttore delle scuole elementari della città scaligera. Ultimati gli studi secondari, [...] per l'industria del vetro e membro del collegio sindacale dell'Istituto nazionale di credito per il lavoro italiano all'estero) Lo Stabilimento minerario del Siele, passato nel 1937 dalla famiglia Rosselli alla Bancanazionale dell'agricoltura, ...
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TORRACA, Vincenzo.
Raffaella Di Tizio
– Nacque a Maschito (Potenza), l’8 marzo (il 9 in alcuni documenti) 1887, secondo figlio maschio di Ascanio, perito agrario e proprietario terriero, e di Antonietta [...] del gruppo di Volontà (che nello stesso anno, il 1922, interruppe le pubblicazioni). Il giornale chiuse però dopo pochi mesi per il fallimento della Banca.
Senza un lavoro fu commissario governativo dell’Accademia nazionale d’arte drammatica. Diresse ...
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GUGLIELMOTTI, Umberto
Benedetta Garzarelli
Nacque a Perugia il 12 febbr. 1892, da Camillo e da Maddalena Orsini. La sua famiglia era di Roma e il G., ancora studente universitario, aderì al Gruppo giovanile [...] del contratto collettivo di lavoro nel 1939. Nel 1941 fu tra i promotori dell'Unione tra le Associazioni nazionali finché, nel 1938, la gestione amministrativa non passò alla Bancanazionale dell'agricoltura.
Dopo l'intervento italiano in guerra il ...
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GRANERI, Pietro Giuseppe
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 26 nov. 1730, da Pietro Nicola (n. 1678) e Maria Anna Tarquinio. Il padre era fratello minore di Maurizio Ignazio; la madre apparteneva a [...] 25 apr. 1759, quando fu chiamato a far parte del Senato di Nizza. Poco si sa della sua giovinezza, infatti, aveva iniziato a rallentare il lavoro, sino a non intervenire per mesi alle come la creazione di una bancanazionale. Nel marzo 1789 Vittorio ...
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GOBBI, Ulisse
Sergio Nisticò
Nacque a Milano, il 10 genn. 1859, da Ambrogio e da Giuseppina Vitali. Si laureò in giurisprudenza a Pavia nel 1880 e nel 1881 cominciò a insegnare materie giuridico-economiche [...] fronte ai consumatori, delle banche, delle organizzazioni dei lavoratori e, infine, della e non più indirettamente il fine nazionale come il criterio della convenienza di a un cattivo funzionamento del mercato dellavoro, o alla stagionalità ...
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PETITTI, Carlo Ilarione, conte di Roreto
Manfredi Alberti
PETITTI, Carlo Ilarione, conte di Roreto. – Nacque a Torino il 21 ottobre 1790 dal conte Giuseppe Antonio e dalla nobile Innocenza Gabriella [...] il Museo nazionaledel Risorgimento dellavoro e della società in Francia intorno al 1848, Milano 2002, pp. 57 s.; I. Costanza, L’amministrazione periferica dal Piemonte all’Italia (1815-1861), Roma 2012, ad ind.; Archivio storico del Senato, Banca ...
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MARTINI, Mario Augusto
Pierluigi Ballini
– Nacque a Firenze il 20 dic. 1884 da Dario, chimico farmacista, e da Zelinda Linari. Compì gli studi liceali nelle Scuole pie fiorentine, caratterizzate in [...] del Piccolo Credito toscano, carica dalla quale si dimise nell’ottobre 1921, lavorò soprattutto nella organizzazione locale della Federazione nazionale consigliere della Banca toscana di cui fu poi, dal marzo 1955 alla morte, presidente del consiglio ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] disoccupazione e sul mercato dellavoro. Del resto il C. possedeva una sua precisissima idea delle funzioni di un giornalismo di Stato: la superiorità di "coloro che sono idonei a servire in un esercito regolare e nazionale" rispetto ai "soldati di ...
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(Swift) Sigla dell’ingl. Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (società di telecomunicazioni interbancarie finanziarie mondiali), usata anche come s. m. inv. (o agg. posposto) per indicare il nome della società belga che...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...