CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] lo raggiunse successivamente. Lavorò come costruttore ad opere del fratello e collaborò Teatru Narodowego 1825-1833 (Sull'edificio del teatro nazionale); L. F. M. Gargiolli, (La sistemazione della piazza della Banca a Varsavia secondo il progetto ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] (1906-1910), lavorò nel pal. Saporiti (1908-12), nella Cassa di risparmio, con la fastosa "celebrazione" ariostesca con marmi e bronzi nel salone del pubblico (1908-14); a Pesaro fece la Banca popolare e il palazzo delle poste (1904-10), trasformando ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] s.). Due anni dopo, la banca e il capitolo dell'ospedale di S decorazione pittorica, che lo vide lavorare al fianco del veneziano Giulio Carpioni, si protrasse Nicola in Vicenza, in Rivista dell'Istituto nazionale di archeologia e storia dell'arte, n ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] via Nazionale. L'architettura di P. Piacentini veniva celata, nel progetto del L dalla linea morbida delbanco, che si raccorda 1946 intrattenne rapporti con Ponti, con il quale lavorò alla pubblicazione Scale pronte Montecatini, curata insieme con ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] da questo momento egli iniziò a lavorare per le grandi famiglie romane - soffitto del palazzo del marchese Livio De Carolis a Roma, ora sede della Banca di , ora a Roma, Galleria nazionale d'arte antica di Palazzo Barberini. Del 1722 è il S. Antonio ...
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GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] lavori in Italia e all'estero (ospedale italiano e basilica del Monte Tabor a Gerusalemme, cattedrale di Reggio Calabria, Banca d'Italia ad Ancona, Banco le reliquie di s. Teresina al nuovo santuario nazionale, in Il Giornale d'Italia, 5 ag. 1939 ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] scultura di Carrara, e l’esposizione «Scultura italiana del XX secolo» alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma –, conobbe Mario De , ma fu assegnato a Napoli, dove passò di ruolo nel 1980 e lavorò fino al 1996 (Ruotolo in A. P., 2010, p. 105). ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] diverse opere: la tribuna del nuovo organo, due banchi, due porte per il presbiterio, e altri lavori, tra cui il coro 160). Le cinque tarsie superstiti, oggi al Museo nazionale di Villa Guinigi, rappresentano prospettive urbane adeguate alla realtà ...
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FAGIUOLI, Ettore
Graziana Pezzini
Nacque a Verona il 3 sett. 1884 da Francesco, ingegnere civile, e Itala Zuraide Vecchi. Dopo aver frequentato l'istituto dei padri stimmatini, proseguì gli studi presso [...] prime esperienze di lavoro nello studio del padre, ebbe la lavori importanti: in campo architettonico partecipò, nuovamente in collaborazione con Broggi e Nava, al progetto per la sede della Banca (1935; concorso nazionale: primo classificato), ...
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DIOGUARDI, Saverio
Mauro Scionti
Nacque a Rutigliano (prov. di Bari) da Nicola e da Donata Antonia Romito, il 5 nov. 1888. Ancora giovanissimo, seguì la famiglia a Bari dove il padre, capomastro a Rutigliano [...] edifici pubblici progettati in occasione di concorsi nazionali ed internazionali quali quello, premiato, per fratello Giuseppe, si trasferì a Dessiè in Etiopia, dove lavorò per alcuni anni per conto delBanco di Roma, dell'INCIS (Ist. Naz. per le ...
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(Swift) Sigla dell’ingl. Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (società di telecomunicazioni interbancarie finanziarie mondiali), usata anche come s. m. inv. (o agg. posposto) per indicare il nome della società belga che...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...