Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] che proclamava il debito pubblico "nazionale e inviolabile"; appoggiò il progetto di autorizzare la Banca Romana ad una emissione di 1 Del credito agrario e fondiario e delle casse di risparmio: lavoro e sussidi, Torino 1854; Del credito delle banche ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] lavorando nel frattempo all’opera prima dell’illustre tradizione italiana in scienza delle finanze, il Contributo alla teoria del e socialisti, avrebbe tenuto in pugno banca, stampa e parlamento (Idea nazionale, 15 maggio 1915). Quanto più il ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] S. Maria del Fiore a Firenze, il C. fu impegnato in vari lavori, fra cui Banca Toscana), rimaneggiato integralmente nel 1924 per trasformarlo in banca IX (1904), 51, p. 6; I progetti per la Biblioteca nazionale di Firenze, ibid., X (1905), 8, p. 2; La ...
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DE AGOSTINI, Giovanni
Paolo Morawski
Nacque il 23 agosto del 1863 a Pollone in provincia di Vercelli, da Lorenzo e da Caterma Antoniotti, in una famiglia di commercianti di tessuti. Uno dei fratelli, [...] nazionalismo, di cui alcuni dei biografi del D. non sembrano del distribuita ai soci del T.C.I. solo all'inizio del 1907 e il lavoro fu ultimato solo perdette parte del controllo e l'amministrazione venne assunta da delegati della Banca popolare di ...
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BEARZOT, Enzo
Gigi Garanzini
Nacque a Joannis, frazione di Ajello del Friuli (Gorizia), il 26 settembre 1927, da Egidio, funzionario e poi direttore di banca a Cervignano, ed Elvira, casalinga.
La [...] d'età da tempo fissato a 21 anni) il serbatoio della Nazionale maggiore. L’incarico prevedeva anche una diretta partecipazione e collaborazione al lavorodel commissario tecnico che era all’epoca Ferruccio Valcareggi: in particolare in occasione ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] Il F. era allora quasi del tutto assorbito dal lavoro e dalla famiglia e solo ingresso nella politica nazionale avvenne in occasione delle elezioni del novembre 1892 per così come finanziò il concordato tra la Banca di sconto e i suoi creditori. ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] i lavori di Banca d’Italia) in cui il pittore eseguì, presumibilmente ad affresco, «un’altra soffitta», mentre sempre Pascoli (1730-36, 1992, p. 302) ricorda la «volta della galleria» del i disegni del Fondo Corsini nel Gabinetto nazionale delle ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] alla rievocazione dell'ingresso nel Convitto nazionale di Fano (ed. con il titolo marzo 1874, intervenendo nei lavoridel XIV congresso delle società operaie ai collegamenti politici del C. in N. Quilici, Fine di secolo. Banca Romana, Milano 1935 ...
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GARIBALDI, Menotti
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 16 sett. 1840 in un campo militare tra il villaggio di Mustarda e la città di San Simon, nella Repubblica brasiliana di Rio Grande do Sul, da Giuseppe [...] e la liberazione delle nazionalità oppresse. Era peraltro in a sé duecentomila lavoratori, desterà l'invidia di tutte le città del mondo" (Casella, i finanziamenti ricevuti: N. Quilici, Fine di secolo. Banca romana, Milano 1935, ad ind.; E. Vitale, La ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] nazionale. Per lunghi anni fu legato da profonda amicizia a G. Pascoli, che gli dedicò un'ode in occasione del suo settantesimo compleanno.
Il suo lavoro Bari 1984, ad Indicem; Giolitti e la nascita della Banca d'Italia nel 1893, a cura di G. Negri, ...
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(Swift) Sigla dell’ingl. Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (società di telecomunicazioni interbancarie finanziarie mondiali), usata anche come s. m. inv. (o agg. posposto) per indicare il nome della società belga che...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...