DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] frapposto al pieno esplicarsi del principio della nazionalità. Del resto nei giorni in in quegli anni, di "un piano dellavoro", e più tardi ai dibattiti socialisti. cattolici ad essere minacciata.
Un primo banco di prova della nuova situazione furono ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] nella bancadel siciliano Sebastiano Lella, ma non è soddisfatto e il 3 genn. 1856 si trasferisce a Parigi per lavorare con l ambienti anticlericali facendo approvare in luglio la festività nazionaledel 20 settembre, che quell'anno egli stesso ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] CGdL, l'USI, l'Unione ital. dellavoro, il sindacato ferrovieri e la Federazione nazionale dei porti. Per sua iniziativa si costituì erano ben consapevoli, così come il governatore della Banca d'Italia, Luigi Einaudi, che aveva mantenuto un ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] dellavoro di Milano che uscì in quei giorni (si vedano l'intervento di Arturo Labriola in Res. sten. del IX Congresso nazionaledel particolare, il dissesto della Banca italiana di sconto provocò un voto antigovernativo del Gruppo della democrazia, e ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] Banca generale di Roma, la Bancadel credito italiano, il Credito lombardo, la Banca di Milano, il Banco , a proposito della regolamentazione dellavoro dei fanciulli, si oppose di riservare alle aziende nazionali le commesse ferroviarie.
Caduto ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] Negli anni seguenti pubblicò due lavori di notevole impegno, La capacità squilibrio della bilancia dei pagamenti. Banca d’Italia e governo l’ rifondazione della DC». Intervenendo al Consiglio nazionaledel luglio 1975 e soffermandosi a lungo ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] del debito pubblico e il ristabilimento del Monte comune, abolito sin dal 1788.
Il 30 ag. 1795, frutto dellavoro e la guardia nazionale. Altro provvedimento del Rospigliosi fu la . Nel 1816 fu fondata la prima banca di sconto che mirò a far giungere ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] , il F. si propone di dimostrare che la divisione dellavoro nell'autore della Repubblica non dà luogo a una teoria perché rappresentava un debito dello Stato nei confronti della Bancanazionale (cfr. Del corso forzato e della maniera d'abolirlo, in ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] borghese fu il rappresentante della Società nazionale a Firenze, il marchese F. Bartolommei repubblicana e anche a una ripresa comune dellavoro per Roma. Ai primi di novembre proprio allora aveva colto la banca della Fratellanza artigiana, da lui ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] della CGIL (Confederazione generale italiana dellavoro) Luciano Lama, con il parti di sottolineare. Secondo il governatore della Banca d’Italia Guido Carli, l’accordo puntava sindacali per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, che a ...
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(Swift) Sigla dell’ingl. Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (società di telecomunicazioni interbancarie finanziarie mondiali), usata anche come s. m. inv. (o agg. posposto) per indicare il nome della società belga che...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...