PESENTI, Antonio Mario
Riccardo Faucci
PESENTI, Antonio Mario. – Nacque a Verona il 15 ottobre 1910 da Romeo, direttore dell’ufficio telegrafico di Treviso, e da Amalia Bisoffi, veronese, anch’essa [...] dalla Banca d’ nazionale e poi deputato all’Assemblea costituente, come presidente della Commissione lavoro presso il ministero per la Costituente, promosse la pubblicazione di tre volumi di Atti della commissione per lo studio dei problemi dellavoro ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] della Banca delle assicurazioni diverse.
Col contributo dellavoro - scendeva da 39.000 del dicembre 1929 a 30.000 della fine del '30 e a 27.000 dell'agosto '31, mentre nel novembre 1930 i salari venivano decurtati dell'8% (Federazione nazionale ...
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Sergio Fabbrini
Europa, la sfida di Atene
La crisi finanziaria della Grecia è l’esempio più drammatico dei limiti di funzionamento dell’Eurozona.
Sebbene Atene rappresenti l’1,8% del PIL dell’area euro, [...] rinunciare alla propria moneta nazionale ma impose che la moneta comune venisse gestita da una Banca centrale europea (BCE) anni di austerity, tagli alla spesa, riforma del mercato dellavoro e privatizzazioni. Anche in terra lusitana non mancavano ...
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ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] arti, e dal 1940 al 1945 segretario generale dell'Istituto nazionale di finanza pubblica presso la Banca d'Italia (dove lavorò ad un progetto, poi rimasto inattuato, di riforma del sistema fiscale e finanziario, chiamando nell'Istituto i migliori ...
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Nacque a Roma il 29 marzo 1896 da Luigi Carlo Gaetano e da Cecilia Gualdi. Il nonno paterno, originario di Soresina (Cremona), si era trasferito a Roma prima dell'Unità e aveva dato vita a un'attività [...] proporzioni su tutto il territorio nazionale e fatto della radio un francesi e tedeschi garantiti dalla Banca commerciale italiana; la società Membro del consiglio della Federazione dei cavalieri dellavoro dal 1957, ne fu presidente del gruppo ...
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BORLETTI, Senatore
Alceo Riosa
Nato a Milano il 20 nov. 1880 da Romualdo e da Giovanna Balicco, frequentò il R. istituto tecnico Carlo Cattaneo, conseguendo nel 1898 il diploma di ragioniere. Entrò [...] di consigliere d'amministrazione, nel disastro della Banca di sconto.
Costituita allo scopo di sorreggere dalla sua iscrizione al Partito nazionale fascista sin dal 1924, il B. fu nominato senatore nel 1929, cavaliere dellavoro nel 1935 e conte d' ...
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Francesco Daveri
Le radici economiche della discriminazione
Una regolarità statistica riscontrata ovunque indica che le donne guadagnano meno degli uomini anche quando hanno le loro stesse competenze [...] del tasso di interesse debitorio praticato dalla banca. La discriminazione non influenza dunque solo il mercato dellavoro ma anche quello del era stata consigliere per la sicurezza nazionaledel presidente degli Stati Uniti. Christine Lagarde ...
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Marco Valsania
Janet Yellen
La colomba con gli artigli
Moglie del premio Nobel per l’economia George Akerlof, impegnata tanto nella scienza economica quanto sul piano sociale, vuole coniugare il rigore [...] poco del piglio dei predecessori maschi sulla poltrona della Banca centrale più potente al mondo che detta la politica monetaria nazionale e mercato dellavoro al ruolo delle comunità nel controllo del crimine organizzato fino alle cause del boom ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] nazionale, internazionale o mondiale, e dallo stesso punto di vista si parla di un punto o zona nodale deldellavoro; il m. dei capitali, distinto in m. monetario, che è il m. del titoli pubblici da parte della banca centrale al fine di immettere ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] e valori che rimangono ignoti alla banca. La banca risponde verso l’utente per l settore dei s. il prodotto medio per lavoratore è più elevato ma cresce più lentamente ), che chiamò alla difesa armata del territorio nazionale otto classi dai 18 ai 25 ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
(Swift) Sigla dell’ingl. Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (società di telecomunicazioni interbancarie finanziarie mondiali), usata anche come s. m. inv. (o agg. posposto) per indicare il nome della società belga che...