INTRONA, Niccolò
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Bari il 13 maggio 1868, da Nicolavito e Marianna Salvati, in una famiglia benestante, di lontane origini nobiliari. Si avvicinò giovanissimo alla Chiesa [...] , dal quale si dimise nel 1927 dopo aver manifestato riserve sull'espansione delle funzioni dell'Istituto (ribattezzato Bancanazionaledellavoro e della cooperazione), caldeggiata dal nuovo direttore generale A. Osio.
Nel 1918 l'I. venne nominato ...
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Origini e organizzazione
La Banca centrale europea (BCE) è stata fondata nel giugno 1998 e ha assunto la piena responsabilità della politica monetaria nell'area dell'euro il 1° gennaio 1999. La sua creazione [...] lavori preparatori necessari per l'ampliamento dell'area dell'euro. Le decisioni della BCE vengono assunte in completa indipendenza dalle autorità politiche nazionali e sopranazionali. La Banca prima metà del 2005. All'inizio del 1999, la Banca vide i ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVOROLavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' dellavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] settimanali). Per contro, nelle industrie tessili, nelle banche, nelle assicurazioni, nelle agenzie e nell'abbigliamento le , e si può dire che ogni diritto dellavoro vive nella sua provincia nazionale, se si eccettua la sensibile influenza della ...
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DEL GAIZO, Luigi
Nicola De Ianni
Nacque a Napoli il 9 febbr. 1881 da Vincenzo e da Maria Polella. I nonni paterni erano stati tra le vittime della repressione borbonica seguita ai moti del '48.
Il padre [...] a far parte del Consiglio di reggenza della Banca d'Italia, e dal 1952 (da quando venne eretta in ente morale) fu presidente del gruppo meridionale della Federazione nazionale dei cavalieri dellavoro. Nel novembre del 1953 fu nominato presidente ...
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L'attività della Banca (BIRS), che si è iniziata il 25 giugno 1946 ed inizialmente è rimasta limitata al lavoro di organizzazione interna e di studio della situazione economica postbellica, ha portato [...] titoli emessi dalla Banca e dovrà essere versato soltanto in caso di necessità per far fronte agli impegni della stessa, mentre il 2% delle quote è da versarsi in oro o dollari ed il 18% in moneta nazionale. Data la continua espansione del volume dei ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] della media nazionale.
Se nonostante ciò si venne a una riforma dell’ordinamento fu perché il settore del credito fu interessato dal basso da una crescita rilevante; nuovi operatori, le banche popolari, proposero nuovi metodi di lavoro e applicarono ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] nazionaledellavoro (Atti Parlamentari, Camera, Discussioni, Legislatura XXVI, 1ª sessione, tornata del 15 febbr. 1922, p. 2964). Il progetto del organismi bancari e finanziari e le imprese, tra le banche e l'Istituto di emissione, e tra questo e lo ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] si è ridotta la mortalità infantile.
La Banca mondiale definisce p. estrema lo stato relativo solo l’incidenza è prossima alla media nazionale (11,4%), se ve ne sono e, soprattutto, all’esclusione dal mercato dellavoro: l’incidenza di p. tra le ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] altresì alla s. avente nazionalità di uno Stato membro di che il pubblico ripone nella stabilità di banche o gruppi bancari (art. 2637 c basate sulla solidarietà organica (caratterizzate dalla divisione dellavoro e da altri elementi). F. Tönnies ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] e. dell’offerta dellavoro in funzione del variare del saggio dei salari, nazionale, sia nel senso di adattabilità delle importazioni ed esportazioni del variare dell’ammontare dei crediti concessi dalle banche.
Nel linguaggio tecnico è detta poi ...
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(Swift) Sigla dell’ingl. Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (società di telecomunicazioni interbancarie finanziarie mondiali), usata anche come s. m. inv. (o agg. posposto) per indicare il nome della società belga che...
serie
sèrie s. f. [dal lat. series, der. di serĕre «intrecciare, infilare»]. – 1. Successione ordinata e continua di elementi, concreti o astratti, dello stesso genere: è il quarto nella s. dei papi, degli imperatori romani; la s. dei numeri...