Reddito, distribuzione del
CConchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
di Conchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Le rappresentazioni della distribuzione del reddito. ▭ 3. La [...] delle Famiglie Italiane (IBFI) della Banca d'Italia, la fonte più attendibile % e 60% del reddito mediano nazionale - per testare la Brandolini, A., Disuguaglianza e povertà, in Manuale di economia dellavoro (a cura di L. Brucchi), Bologna: Il Mulino ...
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Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] di tutela della sicurezza ed igiene dellavoro. Su ambedue i versanti esse sono quali è stata creata una rete nazionale unica da imprese pubbliche).
Con gli Gli elementi strutturali per un modello comune, in "Banca, Borsa e Titoli di credito", 1995, n ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] alle banche popolari - e facilitando il "modo di retribuzione dellavoro" nazionalisti, ma perché si potesse realizzare il primo tempo del suo progetto era essenziale che restasse aperto - almeno intorno alla contrattazione della mobilità dellavoro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L'economia civile
Vera Negri Zamagni
Pier Luigi Porta
Le tappe del pensiero economico in Italia
Far risalire la nascita dell’economia moderna ad Adam Smith è prassi assai diffusa, ma il grande studioso [...] espressa da Smith, nella quale divisione dellavoro e commercio sono due facce di una in economia e tanto meno di tradizioni nazionali. La teoria economica è una. Né unico, che per decenni ha tenuto banco come superiore, è solo apparentemente fonte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] nazionale e la politica dei governi. Nel 1914 Beneduce collaborò con Bonaldo Stringher, l’allora governatore della Banca d’Italia, alla creazione del era. L’Italia e la divisione internazionale dellavoro industriale, Soveria Mannelli 2005.
P. Ciocca, ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] lavorato a strettissimo contatto con Mattioli, che fin dal suo ingresso in banca ne aveva seguito la formazione. All'inizio del via dell'accordo, che si concretizzò infine nel consiglio nazionaledel gennaio 1976. Zanone fu eletto segretario, ma al ...
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BARNABÒ, Alessandro Marco (Marco)
Maurizio Reberschak
Nacque a Domegge (Belluno) il 7 apr. 1886 da Giulio e da Francesca Giacomelli, ultimogenito di tre fratelli. Adolescente, si recò a Lubiana per frequentare [...] Venezia della Banca d'Italia dal luglio 1936 al gennaio 1944; consigliere di amministrazione delBanco di Roma le notizie biografiche vedi: Roma, Archivio della Federazione nazionale dei cavalieri dellavoro, fasc. Barnabò Marco; Chi è? Dizionario ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] . Piluso, Dalla seta alla banca. Moneta e credito a Milano nell'Ottocento (1802-1860), tesi di dottorato di ricerca, Università commerciale L. Bocconi, VIII ciclo, a.a. 1993-96, pp. 275-301; G. Galli, Segni dellavoro immagini della festa. Equilibrio ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] istituti di credito napoletani, noto anche come Banca Filangieri, che aveva subito varie metamorfosi dall dellavoro, aderente alla Confederazione generale dellavoro 'inizio del secolo, gruppi e persone di un arco che oscillava dal nazionalismo di ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] sociale e dellavoro ed al ruolo del risparmio nell'economia nazionale. Vanno ricordati tra gli altri: I diritti dellavoro, con iniziativa, ed ai consumatori di affidare con serenità alle banche il frutto della loro parsimonia. Ed è nel prosperare ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
(Swift) Sigla dell’ingl. Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (società di telecomunicazioni interbancarie finanziarie mondiali), usata anche come s. m. inv. (o agg. posposto) per indicare il nome della società belga che...