PISAPIA, Gian Domenico
Ennio Amodio
PISAPIA, Gian Domenico. – Nacque a Caserta il 22 febbraio 1915 da Giovanni, direttore di banca, e da Gemma Orlandella. Si laureò in giurisprudenza a Napoli nel 1935, [...] sulla sessualità, di Gianni Guido, accusato del delitto del Circeo avvenuto nel 1975, e del banchiere Roberto Calvi imputato per le vicende del Banco Ambrosiano (1981).
Di grande risonanza anche la sua difesa di Eugenio Scalfari per il ‘caso ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] . 209-283; M. Berengo, La fondazione della Scuola superiore di commercio di Venezia, Venezia 1989, ad ind.; Giolitti e la nascita della Banca d'Italia nel 1893, a cura di G. Negri, con la collab. di S. Cardarelli, Roma-Bari 1989, ad ind.; P. Pecorari ...
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MARINO, Eduardo
Domenico Cirella
– Nacque a Napoli il 23 sett. 1864 da Giovanni e da Guglielmina De Angelis. Laureatosi in legge presso l’Università di Napoli, il M., grazie anche alla sua amicizia [...] generale per l’illuminazione (SGI) dove, dal 1901 al 1909, ricoprì la carica di sindaco supplente.
La SGI, di proprietà della Banca industriale e commerciale e di altri finanzieri italiani e svizzeri, era sorta a Roma nel 1875 e si era trasferita a ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] per la sua attività forense. Membro dell'Accademia dei Georgofili, vi tenne due letture, su un "progetto di regolamento per una banca di sconto del credito fondiario proposto dal dr. N. Pini", il 3 luglio 1842, e su "la giustizia del contratto di ...
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BUONDELMONTI, Filippo
Gaspare De Caro
Figlio di Lorenzo di Andrea e di Francesca di Giovanni Del Bene, nacque in Firenze il 3 ag. 1434. Si addottorò in diritto civile e canonico ed esercitò per qualche [...] . Rinunziò a questa attività per dedicarsi completamente ai commerci ed alle attività finanziarie. Per parecchi anni diresse una banca a Napoli, a quanto pare con notevole successo, giacché quando ritornò definitivamente a Firenze, intorno al 1480 ...
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BELOTTI, Bortolo
Gian Paolo Nitti
Nato a Zogno (Bergamo) il 26 ag. 1877 da Cesare e da Maria Offredi, si laureò in giurisprudenza a Pavia ed esercitò la professione forense a Milano. Candidato liberale, [...] di G. Giolitti - Quarant'anni di politica italiana, III, a cura di C. Pavone, Milano 1962, pp. 341, 342, 344.
Sullo scandalo della Banca italiana di sconto vedi per tutti E. Rossi, Chi rompe non paga, in Tempo presente, IX, 11 (1964), pp. 28-40 (con ...
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CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] C. nelle complesse vicende giuridicoparlamentari che seguirono l'assoluzione di Tanlongo e degli altri imputati per lo scandalo della Banca Romana. Già prima che terminasse il processo il C. aveva sostenuto in Parlamento, il 6 giugno 1894, la ferma ...
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BONSIGNORI (Buonsignori), Orlando (Rinaldo)
Giuliano Catoni
Figlio di Bonsignore di Bernardo, il suo nome viene ricordato per la prima volta in un registro della Lira senese del 1229. Col fratello Bonifazio [...] Carlo d'Angiò, non aveva scalfito nei ghibellini senesi la fiducia nel B. Anzi, verso la fine del 1270, questo banchiere dalla tattica empirica e possibilista era nel gruppo dei ghibellini che, dopo il rientro in Siena dei guelfi, si erano rifugiati ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] - tra gli altri - al Cagnazzi e al Dragonetti un istituto per il credito agrario a favore dei censuari pugliesi. La Banca del Tavoliere, fondata sul finire del 1834, verrà però boicottata dal governo e dopo pochi anni fallirà, nonostante l'impegno di ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] svolgendo nello stesso tempo anche una funzione di mediazione presso il suo elettorato. Appoggiò il genovese Grillo, il direttore della Banca d'Italia, che fu presto costretto alle dimissioni, e quando si inasprì la tensione fra il governo e i gruppi ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
bancata
s. f. [der. di banco]. – 1. Fila di banchi: la b. di sinistra, di destra (per es., in un’aula scolastica). 2. ant. Nelle imbarcazioni a remi, distanza fra due banchi consecutivi di rematori.