Famiglia fiorentina, venuta dal castello di Catenaia a Firenze verso l'inizio del sec. 13º con il giudice Rustico, primo della casata (perciò, fino a tutto il '300, il cognome A. del Giudice), salita a [...] molta ricchezza con il commercio dei panni e la banca. Esiliata dopo la battaglia di Montaperti perché guelfa, alla morte di Manfredi tornò a Firenze, e Alberto di messer Iacopo fu priore nel 1298. Militò tra i guelfi di parte nera, poi accanto al ...
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HEATH, Edward Richard George
Alfredo Breccia
Giuliano Caroli
Statista inglese, nato a Broadstairs, nel Kent, il 9 luglio del 1916. Educato alla State Grammar School di Ramsgate e al Balliol College [...] di Oxford, dopo la guerra iniziò la sua attività in una banca mercantile; nel 1950 entrò in parlamento come deputato conservatore del Bexley. Nel 1955 divenne responsabile per il mantenimento dell'unità nel suo partito, riuscendovi soprattutto ...
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POMPIDOU, Georges
Enrico Decleva
Uomo politico francese, nato a Montboudif, in Alvernia, il 5 luglio 1911, morto a Parigi il 2 aprile 1974. Compiuti gli studi all'École Normale e ottenuta l'agrégation, [...] l'opportunità dello scioglimento, contro l'opinione di J. Soustelle. Lasciato il Consiglio di stato per entrare nella Banca Rothschild (di cui divenne direttore generale nel 1956), col ritorno al potere e l'elezione alla presidenza della Repubblica ...
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Avvocato e uomo politico (Aversa 1847 - Napoli 1903); garibaldino, partecipò alla battaglia di Bezzecca (1866). Dal 1870 esercitò l'avvocatura a Napoli e divenne uno dei maggiori penalisti italiani. Deputato [...] (1882-1903), sottosegretario al ministero degli Interni (1892-93), fu coinvolto con G. Giolitti nello scandalo della Banca Romana. Si uccise il 9 nov. 1903, pochi giorni dopo essere stato nominato ministro delle Finanze. ...
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Uomo politico spagnolo (Las Palmas 1887 - Parigi 1956). Medico, docente di anatomia all'univ. di Madrid, membro del Partito socialista dal 1929, fu deputato alle Cortes dal 1931. Ministro delle Finanze [...] allo scoppio della guerra civile (1936), fece trasferire gran parte delle riserve d'oro della Banca di Spagna in Unione Sovietica. Nel 1937 sostituì Largo Caballero alla guida di un governo repubblicano con sede a Valenza, strettamente collegato alle ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] nel III collegio di Firenze, fino al 1872 quando avrebbe rassegnato il mandato parlamentare per garantire una presenza più costante al banco che il padre, ormai molto vecchio, non era più in grado di reggere da solo.
Gli anni che seguirono l'Unità ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] avvia a essere una pura e semplice oligarchia, e sarà di fatto vassalla della Francia a motivo delle ingenti somme investite nelle banche che gli stessi Fiorentini hanno aperto a Lione.
La morte di Carlo VIII e l’avvento al trono di Francia di Luigi ...
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Rivoluzionario, teorico e uomo politico (Rosario, Argentina, 1928 - La Higuera, Bolivia, 1967); laureatosi in medicina, visse per qualche tempo in Messico, dove entrò in contatto con F. Castro, e aderì [...] al suo programma politico. Dopo la vittoria del movimento castrista, fu, dal 1959 al 1960, presidente della Banca nazionale cubana, e dal febbraio 1961 ministro dell'Industria. All'inizio del 1965 rinunciò alla cittadinanza cubana e a tutti gli ...
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Uomo politico e diplomatico britannico (n. 1744 - m. Eden Farm, presso Beckenham, 1814); deputato dal 1774, nel 1778 fece parte d'una commissione inviata in America per tentare un accomodamento coi ribelli. [...] Nel 1780 si recò in Irlanda come "chief secretary" sotto il viceré lord Carlisle; fondò la Banca nazionale d'Irlanda. Nel 1787 andò a Madrid come ambasciatore e nel 1789 fu creato pari d'Irlanda col titolo di lord Auckland. Dal 1790 al 1793 ...
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Perregaux, Jean Frederic conte di
Perrégaux, Jean Frédéric conte di
Banchiere svizzero stabilitosi in Francia (Neuchâtel 1774-Viry-Chatillon 1808). Fu tra i sostenitori, insieme a Claude Périer, del [...] colpo di Stato di Napoleone il 18 brumaio e venne poi nominato senatore. Tra i promotori della fondazione della Banca di Francia, ne fu a capo dal 1801. ...
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banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...
bancata
s. f. [der. di banco]. – 1. Fila di banchi: la b. di sinistra, di destra (per es., in un’aula scolastica). 2. ant. Nelle imbarcazioni a remi, distanza fra due banchi consecutivi di rematori.