DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] trattati di commercio con la Svizzera e con gli Imperi Centrali.
Le limpide analisi meridionalistiche del D. si unirono ad Pantaleoni era venuto in possesso della relazione Alvisi-Biagini sulla Banca romana e aveva messo al corrente di ciò i suoi ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] periodo fra le due guerre si hanno notizie presso l'Archivio storico della Banca d'Italia a Roma, Fondo Beneduce, pratica 33, bobina 15. Presso l'Archivio centrale dello Stato cfr. Segreteria particolare del Duce, Carteggio ordinario, busta 1254, nn ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] ampliamento di centri di produzione, dalle centrali termoelettrichè di Marghera, Fusina, Porto Corsini G. Toniolo, Crisi economica e smobilizzo pubblico delle banche miste (1930-1934), in Industria e banca nella grande crisi, 1929-1934, a cura di G ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] , ebbe incarico dal Roux di prendere parte al Congresso delle Banche Popolari in Bologna. Lì conobbe L. Luzzatti, che lo avvertì di chiarire a se stesso uno dei problemi centrali della sua ricostruzione, quello delle origini della guerra mondiale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marco Fanno
Ferdinando Meacci
Il contributo di Marco Fanno alla scienza economica risulta tanto più eminente quanto più lo si osserva a distanza di quasi un secolo dall’inizio, e di quasi mezzo secolo [...] evidente nel saggio del 1933, i cui capitoli centrali sono dedicati in successione alla Domanda di prestiti bancari limiti erano argomentati sulla base dei costi crescenti cui le banche ordinarie e di emissione sono sottoposte quando, in un sistema ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] Nel 1951 entrò in esercizio la più potente centrale idroelettrica del gruppo, quella di Soverzene nel Bellunese, 54, 214, 218 s., 239, 253, 258, 664, 695 s.; Banca commerciale italiana, Archivio storico, Collana inventari, s. 1, I, Presidenza e ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] 1853, I, p. 32) e G. Sforza, contemporaneo del banchiere livornese (Memorie storiche della città di Pisa dal 1838 al 1871, dovevano consentire ai rappresentanti della Lombardia e dell'Italia centrale di eritrare al Parlamento, il B. venne eletto ...
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Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] braccianti delle zone di bonifica. Nel settore del credito le banche popolari cooperative furono introdotte per opera soprattutto di L. Luzzatti sociali. Le c. italiane sono associate in centrali legalmente riconosciute e che svolgono una funzione di ...
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PRIVATIZZAZIONE
Luigi Paganetto
Dante Cosi
Aspetti generali. - A partire dagli anni Ottanta in alcuni paesi occidentali e, successivamente, dagli anni Novanta, nei paesi ex socialisti, ha ricevuto [...] 1994, con l'offerta pubblica di azioni della Banca Commerciale Italiana. Entrambe le offerte hanno riscosso notevole 1, pp. 129-58; C. Boffito, La privatizzazione nell'Europa centrale e nell'Unione Sovietica, in Rivista di Politica Economica, 1991, 11 ...
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PIANIFICAZIONE
Gennaro CARFORA
Florio GRADI
. A cominciare dalla fine del secondo conflitto mondiale, l'attività di pianificazione politico-economica è andata estendendosi dai paesi a regime collettivistico [...] sottosviluppati dei tipi particolari di istituti creditizî, denominati "banche per lo sviluppo" (Development banks), che sono collegate sistema che fa capo ad un apposito istituto centrale a carattere semi-pubblico (Société nationale d'investissement ...
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centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...
banca
s. f. [dal germ. bank «panca»]. – 1. Variante ant. o region. di panca e banco. 2. a. Istituto che compie operazioni monetarie e creditizie, e la cui funzione principale, oltre alla custodia di valori e ai pagamenti, è quella di farsi...