. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] grandi dei non odorano l'incenso e non si prepara il banchetto nel tempio. È il portatore dello scettro splendente, il dio - semplice o doppio - si attribuì un'importante funzione specialmente rituale. Si fa il nome dell'imbūbu, di canna (donde forse ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] e Maometto è l'inviato del Dio); 2. la salāh o preghiera canonica o rituale; 3. il sawm o ṣiyām, ossia digiuno del mese di ramadān; 4. salvo casi particolari, ritenuta obbligatoria) e il banchetto nuziale. Le due sole feste canoniche dell'islamismo ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] Gli scavi più estesi si sono svolti nelle necropoli, i cui rituali funerari e i cui corredi, via via più ricchi nel passaggio un pozzo ha restituito un eccezionale ''servizio'' ceramico da banchetto, con holmoi, tazze-cratere, lebeti fittili a protomi ...
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È una costruzione elevata dall'uomo a scopo di abitazione, diversa nel materiale, nelle proporzioni o nella disposizione degli ambienti, nell'ornamento esterno come nell'arredamento interno, a seconda [...] considerando le tombe a cupola cretesi e micenee come rituale sopravvivenza millenaria della più antica forma di abitazione. È il riscontro col megaron, ove gli eroi d'Omero sedevano a banchetto e che era pieno dell'odor di grasso bruciato dei montoni ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] in quanto vi si considera come elemento primario quello cultuale-rituale, e solo come secondario quello mitologico. E la ricerca già nel totemismo, ma influiscono in tutti i banchetti sacrali, e dovunque contribuiscono a ingenerare l'idea ...
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Nel culto, l'altare ha una posizione centrale, come mezzo per presentare le offerte alla divinità e, nella religione cristiana, come luogo destinato alla celebrazione della messa. Vero è che in una religione [...] a. C. da Gneo Domizio Enobarbo a Roma. Nelle feste rituali l'altare veniva adornato con festoni e ghirlande e in un in Roma, ci offre una chiara idea di come si concepisse il banchetto celeste, e quindi, in forza del parallelo già rilevato, ci dà ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] al centro della corte stessa implica peraltro anche l'uso rituale dell'acqua, qual era praticato in molti santuari di a Costanza nel 1988. La decorazione comprende una vivace scena di banchetto, sulla parete di fondo, e vari motivi di repertorio, ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] del mitico fondatore dell'agone, Eracle: specie d'epinicio rituale di cui ci resta solo lo squillante ritornello; esso l'altro (36) e affoghiamo il dolore in feste e banchetti (13). Questo grido dell'"ebbro Archiloco", per dirla con Callimaco ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] , 10, 2) con celebre frase chiamò la bottega del barbiere ἄοινον συμπόσιον "banchetto senza vino", un posto cioè, in cui, tranne che il bere, si tondant. Ma in ciò, più che una prescrizione rituale, noi scorgiamo una prudente norma igienica.
In età ...
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Tra le bevande prodotte dalla fermentazione dei cereali, conviene fare distinzione a seconda del cereale dalla cui fermentazione derivano, e a seconda del modo di fermentazione; ma conviene distinguere [...] tra le bevande offerte ai morti e in sacrificio agli dei. Il rituale del tempio di Uruk mostra come, tra le bevande che venivano corte faraonica, quattro sorta di birra compaiono nel banchetto allestito al morto; ed anche nella preghiera con ...
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sacramentale
(ant. sagramentale) agg. e s. m. [dal lat. tardo sacramentalis, der. di sacramentum «sacramento»]. – 1. agg. a. Nella religione cattolica, di un sacramento, relativo a un sacramento o derivante da un sacramento: rito s.; confessione...
funebre
fùnebre (poet. funèbre) agg. [dal lat. funĕbris, der. di funus -nĕris «funerale»]. – 1. Che riguarda un defunto o le onoranze che si rendono ai defunti: rito f., in senso ampio, l’insieme delle manifestazioni rituali che si svolgono...