CARBONARI, Massenzio
Gino Benzoni
Scarsi dati sull'esistenza del C., nato a Terni attorno al 1560, si possono desumere dai pochi, e più compiaciuti che dettagliati, incisi autobiografici contenuti nell'unica [...] "in tanto numero" a Roma. Né il C. dimentica le operazioni da lui stesso condotte, nell'ambito della repressione del banditismo, a Norcia contro il terribile capobanda Marco Sciarra, Intino della Tessa, Pacchiarotto "et altri", in"Sabina e Teverina ...
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Repubblica
La Repubblica Centrafricana (Rca) è uno stato indipendente dal 1960, e tuttavia la sua storia non ha mai smesso di essere travagliata. Lontana dai traguardi minimi della democrazia, la Rca ha [...] dapprima cercato la mediazione di N’Djamena, e si sono in seguito rifugiati nel nord ovest, intraprendendo attività di banditismo, e nel nord-est, dove hanno raggiunto le fila del movimento di opposizione Unione delle forze democratiche per l’unità ...
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SAVELLI, Silvio
Giampiero Brunelli
– Nacque il 21 luglio 1550 da Camillo, signore di Ariccia, e da Isabella Orsini. Il luogo di nascita fu quasi sicuramente la stessa Ariccia, che già nel 1568 Silvio [...] del litorale tirrenico, accolta dal re di Spagna Filippo II, ma ancora non mandata a esecuzione. Il problema del banditismo era altresì particolarmente avvertito, in quella congiuntura, a Roma come a Napoli. All’inizio di agosto, Savelli inviò a ...
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MORMILE, Troiano
Elisa Novi Chavarria
– Nacque a Napoli nel 1449, da Carlo, appartenente a una famiglia del patriziato cittadino iscritta al Seggio di Portanova.
Come altri suoi avi che agli inizi del [...] la nomina di governatore in locum delle province di Principato Citra e Basilicata, dove fu chiamato a contrastare il banditismo e ristabilire il controllo regio sul territorio. L’incarico, che tenne per qualche anno, giungeva a coronamento di un ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] . Durante i quattordici mesi della sua permanenza, Barberini dovette occuparsi, oltre che della gestione amministrativa, soprattutto del banditismo. Nella vicina Fossombrone gli vennero conferiti, il 24 giugno 1592, i quattro ordini minori, dopo aver ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] importante: nel concistoro del 4, luglio 1580, infatti, il papa lo nominò legato a Bologna.
La recrudescenza del banditismo - piaga peraltro comune a tutto lo Stato pontificio - e la difficile situazione finanziaria richiedevano l'intervento di un ...
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SFORZA, Guido Ascanio (Ascanio)
Giampiero Brunelli
– Nacque dal cardinale Alessandro e da Paolina Muti in una data che non è possibile precisare, probabilmente a Roma.
Il testamento del padre, rogato [...] Sforza fu incaricato di coadiuvare il cugino, il cardinale Francesco, nelle operazioni di repressione militare del banditismo nelle province settentrionali, cogliendo discreti risultati soprattutto fra Imola e Faenza contro le bande di Giacomo della ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] Verga, che indagano le motivazioni sociali che mossero le figure 'fuorilegge' nei contesti della criminalità urbana o del banditismo ottocentesco in Sicilia. L'analisi sociale dei codici arcaici, tra onore e crimine, tipici del Meridione italiano, si ...
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Cittadina della provincia di Rieti, situata a 9,7 km. dal capoluogo, a 450 m. s. m., su una collina alla destra del fiume Velino, che scorre in una fertile valle tra una pittoresca cerchia montuosa. La [...] ), carestie (1338, 1527, 1542, ecc.); e, dopo la fine delle discordie civili e delle guerre, fu danneggiata dal banditismo, che scomparve solo sotto il dominio austriaco, prima dell'avvento borbonico.
Bibl.: A. L. Antinori, Corografia storica degli ...
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Mezzo secolo di delitti
Marzio Barbagli
Nel presente saggio verrà analizzato in quale modo è mutata in Italia, nella seconda metà del Novecento, la frequenza di alcuni reati particolarmente gravi, o [...] eccezioni. In qualche regione vi furono infatti delle tendenze opposte a quelle nazionali.
In Sardegna continuò a fiorire il banditismo, e la frequenza di alcuni delitti violenti non registrò alcuna diminuzione. Il tasso di omicidi crebbe nel 1954 e ...
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banditismo
s. m. [der. di bandito]. – L’attività criminosa dei banditi, dei fuorilegge, e il fenomeno stesso, nel suo complesso: atto di b.; il b. calabro, sardo; repressione del banditismo.
antibanditismo
agg. Finalizzato a contrastare il fenomeno del banditismo. ◆ Con gli anni, il carisma di [Salvatore] Giuliano e la sua forza militare ne fecero un personaggio troppo ingombrante anche per i suoi protettori. E fu la fine. Quando...