Vedi TELAMONE dell'anno: 1966 - 1966 - 1997
TELAMONE (v. vol. VII, p. 668)
G. Capecchi
Nelle colossali figure maschili dell’Olympièion di Agrigento (probabilmente Titani, a riscontro e complemento della [...] 6) e dei suoi mutamenti nel tempo (Paus., in, II, 3) si collega quella della nascita delle immagini di prigionieri barbarico vestis ornatu come sostegni. Poiché entrambe le fonti alludono all'aspetto della porticus come apprezzabile tra la prima e la ...
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RUFINO
Luigi Russo
– Sconosciuta la famiglia di provenienza, fu monaco a Montecassino per un periodo imprecisato e poi arcivescovo della sede di Sorrento negli anni Ottanta del XII secolo.
A lui si [...] è dedicato al termine medio, la pace di Babilonia, la quale può essere coltivata e stretta anche con pagani e barbari («Magna differentia pax hec ab Egipti pace disterminatur, cum illa [...] respuenda semper sit, hec appetenda sepius et colenda, non ...
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BONDUMIER (Bondumerio, Bondimier), Andrea
Gianfranco Ferrarese
Nacque a Venezia, verso la fine del sec. XIV, da Marino e da Franceschina Barbaro, di ricca famiglia patrizia. L'anno esatto della sua [...] religiosa per "complures patritio loco nati, et ingenio industria ac opibus praediti", ed altresì per "plebeii et peregrini" (Francisci Barbari... epistolae, Brixiae 1743, pp. 231 ss.).
Il 3 giugno 1453 il B. era presente all'atto patriarcale per la ...
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GERIONE (Γηρυών, Γηρυονεύς, Γηρυόνης Geryo)
A. Rumpf
Gigante a tre corpi figlio di Chrysaor, nipote di Medusa, nominato per la prima volta in Esiodo (Theog., vv. 287-294). Esso è il custode delle mandrie [...] di riprodurre dei mostri in opere a tutto tondo è una prova della sua fine sensibilità. Le regioni periferiche abitate dai barbari ebbero in questo meno ritegno. Proveniente da Cipro esiste un gruppo, di pietra calcarea, privo della testa, ma per il ...
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ANDREA
Margherita Giuliana Bertolini
Succeduto il 30 nov. 809 a Landolfo nella cattedra arcivescovile di Milano, da un unico documento, una pagina iudicati, con il quale l'arcivescovo l'11 genn. 903 [...] Scritti di Paleografia e diplomatica in onore di Vincenzo Federici, Firenze 1945, pp. 61-78; E. Besta - G. Vismara, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile (493-1002), in Storia di Milano, II, Milano 1954, pp. 438, 441, 445; L. A ...
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BISSARO, Matteo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia vicentina, nato probabilmente negli ultimi anni del sec. XIV, il B. fu oratore e giureconsulto assai apprezzato, e forse anche poeta, se l'Alberti poté [...] Obizzi (1440?; cc. 21r-25v); e una lettera in latino del B. al padre, senza data. Oltre a una nell'epistolario del Barbaro, sue lettere si trovano in diverse biblioteche d'Italia (p. O. Kristeller,Iter italicum, I, London-Leiden 1963, pp. 19, 35; II ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] animali proibiti o non macellati secondo il rito, ecc. Perciò, in aggiunta al disprezzo greco-romano verso tutti i barbari, speciali accuse venivano rivolte agli ebrei: e specialmente si rimproveravano per l'isolamento (ἀμιξία) in cui vivevano, e per ...
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PROVINCIA
Pietro ROMANELLI
Pietro VACCARI
Teodosio MARCHI
. Antichità romana. - Provincia ha in origine presso i Romani il significato di "competenza, sfera di influenza" con riferimento ai magistrati [...] fa testimonianza la Notitia dignitatum, è annullato e travolto via via in Occidente dal distacco delle provincie, invase dai barbari, dall'impero, in Oriente invece si continua, con varie e notevoli modificazioni, fino a Giustiniano, e dopo di questo ...
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LEGA
Giovanni Battista PICOTTI
Rosario RUSSO
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Alessandro VISCONTI
. Il termine lega ha servito a designare, in Italia e poi anche in Francia (ligue), nel basso Medioevo e nei primi dell'età moderna, [...] e alleati del duca di Ferrara; nell'animo ardente di Giulio era anche il disegno ch'essa liberasse l'Italia dai "barbari". Vi partecipavano il pontefice, Ferdinando il Cattolico, re di Spagna, e la repubblica di Venezia; era lasciata libertà di ...
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SENUSSI
Carlo Alfonso Nallino
Vocabolo usato abitualmente per designare: a) i discendenti del fondatore della confraternita religiosa e dello stato senussita; b) gli affiliati alla confraternita suddetta [...] alla Mecca sino alla fine del 1269 (settembre 1853), svolgendo un'attivissima propaganda religiosa e sociale fra i beduini barbari, sopra tutto delle varie tribù Ḥarb comprese fra la Mecca e Medina, ch'egli condusse all'osservanza delle pratiche ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...