CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] al culto.
Le sculture così riunite possiedono due caratteri comuni: appartengono a culti che non sono né greci né romani, ma barbari o orientali, e sono tutti dell'epoca imperiale.
La data dei rilievi rinvenuti non prova nulla per quella del primo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’alto Medioevo è caratterizzato da un buon numero di trattati tecnici; in particolare, [...] . Bloch, Lavoro e tecnica nel Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 1990
Prima dell’anno Mille le invasioni dei popoli barbari nell’Occidente europeo avevano progressivamente annientato la civiltà romana: spopolate e in rovina le città, abbandonate le grandi ...
Leggi Tutto
CAPASSO, Bartolomeo
**
Nacque a Napoli il 22 febbr. 1815 da Francesco e da Marianna Patricelli. Rimasto orfano di padre in tenera età, entrò nel seminario, di Napoli dal quale passò a quello di Sorrento [...] ed illustrate con documenti e memorie del tempo e col confronto del diritto romano e canonico e dei codici barbari, pubblicato a Napoli nel 1862. Negli anni immediatamente precedenti il C. era andato raccogliendo un vastissimo materiale documentario ...
Leggi Tutto
Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] degli uccelli, i rifugi degli animali; scompaiono per sempre paesaggi meravigliosi: e tutto questo perché? Bisogna essere dei barbari insensati per bruciare tanta bellezza, distruggere ciò che noi non siamo capaci di creare. L'uomo possiede ragione e ...
Leggi Tutto
DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] certezza del diritto in linea con i principîfilosofici professati. Il D., che pure condivideva il rifiuto dei "barbari eccessi" riconoscibili in molti aspetti del diritto comune, si rifaceva invece all'esperienza del proprio concreto operare nelle ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Medioevo non è un’epoca statica ma un mondo in movimento continuo: dai Goti in migrazione di massa [...] il pesce araign; la casa echea; il padrone di casa iaona; la padrona Andrea; la chiesa elicera […].
Questo è un popolo barbaro, diverso da ogni altro nei costumi e nel modo di essere, pieno di malvagità, scuro di colorito, di aspetto laido, depravato ...
Leggi Tutto
fanteria
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Dai testi di cancelleria fino agli scritti della maturità, M. ha sempre considerato la f. come «il fondamento e il nervo dello esercito» (Discorsi [...] »: § 48).
Un «ordine terzo»: la fanteria italiana
L’exhortatio finale contenuta in Principe xxvi a liberare l’Italia dai barbari definisce il compito dell’auspicato «redentore d’Italia», che saprà appunto «redimere» i peccati politici e militari dei ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le poleis greche di Magna Grecia e Sicilia: una storia che ci riguarda
Stefania De Vido
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una volta fondate, [...] vince sui Cartaginesi (e le alleate Reggio e Selinunte) non è solo, come vorranno i posteri, la vittoria dei Greci sui barbari (duplicata di lì a poco da Ierone contro gli Etruschi a Cuma), ma anche e forse soprattutto la superiorità di alcune ...
Leggi Tutto
GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] stata restituita al G. da P. Cherchi, che l'ha individuata ne I motti et le sententie notabili de prencipi, barbari, greci et romani da Plutarco raccolti. Nuovamente tradoti in lingua toscana… (Venezia, per Venturino Roffinello ad instantia di Paulo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Miniere e metalli a Roma
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estrazione e lavorazione dei metalli è la principale attività [...] distretti minerari, concede appalti e riscuote gli introiti destinati al fisco imperiale. Nelle miniere romane lavorano prigionieri, barbari e schiavi, spesso in catene e costretti a vivere sottoterra.
Nella lavorazione dei metalli i Romani adottano ...
Leggi Tutto
barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...