ZOTTO (Zottone)
Claudio Azzara
Duca longobardo di Benevento, vissuto nella seconda metà del VI secolo.
Le uniche, e assai scarne, notizie su di lui provengono dall’Historia Langobardorum di Paolo Diacono [...] II, Torino 1983, pp. 249-364; C.D. Fonseca, Longobardia minore e Longobardi nell’Italia meridionale, in Magistra Barbaritas. I Barbari in Italia, Milano 1984, pp. 127-184; S. Gasparri, Il ducato e il principato di Benevento, in Storia del Mezzogiorno ...
Leggi Tutto
Lauretum
Francesco Bausi
È una raccolta di carmi latini di ventuno autori in lode e in onore di Lorenzo de’ Medici il Giovane, stampata in un volumetto privo di note tipografiche, ma uscito probabilmente [...] At pius armipotens reparas Oenotria iura; / per te pax alitur, bella parare potes.
[Marte] crudele ha già spinto i barbari tiranni sui campi italici: li vede grondanti di molto sangue, vede le città rase al suolo dalle fondamenta, né alcuna speranza ...
Leggi Tutto
POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] V Lingonum (si è conservata l'iscrizione della base). È dopo la morte di Caracalla che per gli attacchi sempre più violenti dei barbari, cominciano per la città i tempi difficili. L'ultima iscrizione fin'ora nota è dell'epoca di Decio (249-251): lo ...
Leggi Tutto
SEVERO
Giuseppe Cuscito
– Nacque in data imprecisata, nei decenni centrali del secolo VI; nulla si sa dell’identità dei genitori.
Della sua biografia, sono noti solo alcuni momenti critici legati alla [...] dissolvere la metropoli aquileiese, per mezzo della quale l’imperatore ancora dominava sulle chiese dei territori passati in mano ai barbari.
La morte di Severo deve essere avvenuta verso la fine del 606, seguita dall’elezione del suo successore in ...
Leggi Tutto
ROMUALDO, duca di Benevento
Claudio Azzara
– Figlio del duca longobardo di Benevento Grimoaldo I e di sua moglie Ita, venne nominato reggente del ducato dal padre quando costui si recò a Pavia per intervenire [...] di aver favorito la conversione del coniuge, secondo un preciso cliché del genere agiografico in riferimento ai monarchi barbari, che vuole le consorti farsi tramiti privilegiati dell’evangelizzazione dei mariti.
Romualdo morì nel 687, dopo sedici ...
Leggi Tutto
germaniche, popolazioni
Tommaso Gnoli
Dall'Est e dal Nord contro Roma antica
Rudi e indomite, le popolazioni germaniche nel corso delle loro lunghissime migrazioni finirono per scontrarsi con una barriera [...] , per la semplice ragione che un esercito romano non esisteva più: da tempo la difesa dello Stato era affidata agli stessi barbari, prima come mercenari e poi come federati. Si comprende bene come la cosa equivalesse ad affidare a un lupo la custodia ...
Leggi Tutto
Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] che s'intitola a lui e a Plotino, energicamente afferma quella necessità, Plotino lo dissuade: non ci è lecito, è da barbari, privarci della consolazione che ci viene dall'affettuosa presenza delle persone che ci vogliono bene, togliendo a queste la ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] infine P. Capriolo (n. 1962: da La grande Eulalia, 1988 e Il nocchiero, 1989, a Un uomo di carattere, 1996; successivamente: Barbara, 1998; Il sogno dell'agnello, 1999).
Il conferimento del Nobel nel 1997 a D. Fo (n. 1926) ha premiato la statura di ...
Leggi Tutto
Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] le maniglie, foggiate a delfini, a sirene, a satiri. Fra le figure di santi che più spesso ornavano le artiglierie erano: S. Barbara, S. Francesco, S. Paolo, S. Michele Arcangelo, la SS. Annunziata. Come riepilogo, quasi, di quanto si è detto sin qui ...
Leggi Tutto
PANE (fr. pain; sp. pan; ted. Brot; ingl. bread)
Carlo RODANO
Mario ORLANDI
Alberto BALDINI
Prodotto alimentare, ottenuto dalla cottura di una pasta lievitata composta di farina, acqua, sale e lievito.
Cenno [...] prezzo, con i calmieri (v.) sia della qualità del pane. In Turchia e in Egitto si giunse a eccessi barbari: nei periodi nei quali il pane raggiungeva prezzi particolarmente elevati, si impiccarono dei fornai; chi risultava colpevole di aver venduto ...
Leggi Tutto
barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...