Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] degli uccelli, i rifugi degli animali; scompaiono per sempre paesaggi meravigliosi: e tutto questo perché? Bisogna essere dei barbari insensati per bruciare tanta bellezza, distruggere ciò che noi non siamo capaci di creare. L'uomo possiede ragione e ...
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DE SIMONI, Alberto
Livio Antonielli
Nacque a Bormio (ora prov. di Sondrio) il 3 giugno 1740 ultimo dei cinque figli di Giovanni Battista, medico assai stimato, e di Maria Teresa Alberti.
La famiglia [...] certezza del diritto in linea con i principîfilosofici professati. Il D., che pure condivideva il rifiuto dei "barbari eccessi" riconoscibili in molti aspetti del diritto comune, si rifaceva invece all'esperienza del proprio concreto operare nelle ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] stata restituita al G. da P. Cherchi, che l'ha individuata ne I motti et le sententie notabili de prencipi, barbari, greci et romani da Plutarco raccolti. Nuovamente tradoti in lingua toscana… (Venezia, per Venturino Roffinello ad instantia di Paulo ...
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BRASCHI, Giovanni Battista
Augusto Campana
Di nobile e ricca famiglia di Cesena, nacque da Benedetto e da Francesca Bellagamba l'11 giugno 1656. Abbracciò in giovane età lo stato ecclesiastico e fece [...] Capitolio erectis anno MDCCXX. ecphrasis iconographica (Romae 1724), illustrazione della statua di Roma e dei due simulacri di barbari sistemati da Clemente XI nel cortile del palazzo dei Conservatori. Seguì dopo alcuni anni la pubblicazione e l ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] adesione tra la Serenissima e la S. Sede, che affermava pronta ad aiutare e difendere Venezia "contro le incursioni dei barbari e gli attacchi degli infedeli anche "con le sue rendite e i suoi tesori". Tale intenzione fu confermata dal pontefice con ...
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CHIERICI, Gaetano
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 24 sett. 1819 da Nicola, capousciere del municipio di Reggio, e da Laura Gallinari. Ultimo di undici figli, fu avviato agli studi artistici [...] quella tutela della Società politica che non di rado con suo disagio e beneficio della società medesima ha in tempi barbari esercitata". Esprimeva, inoltre, tutta la sua amarezza perché i consigli di conciliazione e di pace non erano stati ancora ...
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PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] 1978, pp. XI s.
Dictionnaire des Sciences Philosophiques, a cura di A. Franck, V, Paris 1851, p. 102; C. Dionisotti, Ermolao Barbaro e la fortuna di Suiseth, in Medioevo e Rinascimento. Studi in onore di Bruno Nardi, Firenze 1955, pp. 219-253; C ...
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GAETANI, Ottavio
Rosario Contarino
Nacque a Siracusa il 22 apr. 1566 da Barnaba, marchese di Sortino, e da Girolama Perno dei baroni di Floridia. Il 20 maggio 1582 entrò a Messina nella Compagnia di [...] Il Salerno giustifica questa pratica con la volontà di migliorare dei testi non solo corrotti, ma anche linguisticamente rozzi e barbari, e sostiene che il G. non cambiò "historiae seriem ac stylum, nedum res ipsas", "sed dictionem solum".
Nonostante ...
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Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] a uscire dal sistema. Nel 1958 fu allontanato dalle riprese e dal montaggio di Wind across the everglades (Il paradiso dei barbari). Mise a segno ancora un colpo da maestro con Party girl (1958; Il dominatore di Chicago), che più di tutti si ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] (in Aegyptus, V [1924], pp. 315-325), l'altra di natura topografica ed etnica, Contributo alla geografia dei "paesi barbari meridionali" nell'antico Egitto (ibid., VI [1925], pp. 29-53).
Alla morte dello Schiaparelli (1928) fu chiamato a ricoprire ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...