PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] 170, schede 40-41; Ead., Novelli e l'Ottocento, in Pietro Novelli e il suo ambiente (catal.), Palermo 1990, pp. 115-132; G. Barbera, in La pittura in Italia. L'Ottocento, a cura di E. Castelnuovo, II, Milano 1991, p. 954; I. Bruno, G. P. Pittore dell ...
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OBLIEGHT, Ernesto Emanuele
Andrea Moroni
OBLIEGHT, Ernesto Emanuele (Obladt, Ernö). – Nacque a Budapest nel 1838, primogenito del rabbino Sigismondo Samuele e di Rosalia.
Sulle sue origini si hanno [...] , e del padre, ancora in vita nei primi anni del Novecento e domiciliato a Vienna, oltre a confermare la notizia data da Barbèra (1920, p. 123) secondo cui il suo vero nome era Ernö Obladt. Il cognome fu poi modificato in Oblieght, mentre al nome ...
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CARACCIOLO, Enrichetta
Alessandra Briganti
Nacque a Napoli il 17 febbr. 1821, quinta figlia di Fabio, secondogenito di Gennaro principe di Forino, e di Teresa di Benedetto dei conti Cutelli. Trascorse [...] un riecheggiamento del romanzo del Diderot.
La C., rimasta vedova nel 1885, morì a Napoli il 17 marzo 1901.
Fonti e Bibl.: G. Barbera, Mem. di un editorepubbl. dai figli, Firenze 1883, pp. 279-282; F. Sciarelli, E. C. dei principi di Forino ex monaca ...
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LOIACONO, Francesco (Francesco Paolo)
Alessandra Imbellone
Nacque a Palermo il 26 maggio 1838 dal pittore di storia Luigi, dal quale ricevette la prima formazione (Luigi e F. L.…), e da Vincenza Di Cristina [...] , Musée Condé: peintures de l'école italienne, Paris 1988, pp. 98 s.; Siracusa antica nella pittura siciliana dell'Ottocento (catal.), a cura di G. Barbera, Siracusa 1988, pp. 18 s., 36 s., 66-69; F. Grasso, F. L., il ladro del sole, Palermo 1989; G ...
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QUATTROCIOCCHI, Domenico
Francesco Franco
QUATTROCIOCCHI, Domenico. – Nacque a Palermo l’8 agosto 1872 da Pietro Pio e da Anna Favazzi. Fu allievo di Francesco Lojacono, dal quale apprese in particolare [...] ’arte moderna e contemporanea. Catalogo generale delle collezioni, a cura di C. Virno, Roma 2004, pp. 423-426, 582 s.; G. Barbera, La Galleria d’arte moderna negli anni Venti e Trenta..., in Galleria d’Arte moderna di Palermo. Catalogo delle opere, a ...
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BIANCHI, Celestino
Sergio Camerani
Nacque a Marradi (Firenze) il 10 luglio 1817da Giuseppe, scrivano, e da Susanna Ciliegioli, filatora. I genitori vollero avviarlo agli studi e infatti, ricevuti i [...] da F. A. Gualterio, ma nell'impresa non pose, a quanto pare, troppo entusiasmo e neppure molta perizia, tanto che Gaspero Barbèra la rilevò, e, pur lasciandolo socio per alcuni anni, ne assunse la effettiva direzione. Le predilezioni del B. per il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] la giurisprudenza costituzionale giustificava l’espropriazione di competenze ai danni delle Regioni (è il tema della citata monografia di Barbera del 1973).
Per evitare equivoci, è, a questo punto, il caso di sottolineare che la lunga fase di cui ...
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È stata restituita al rango di capoluogo di provincia con r. decreto legge 1° aprile 1935.
Tra le opere pubbliche più importanti compiutesi in questi ultimi anni, ricordiamo: la fognatura generale della [...] della provincia è meritamente celebre anche fuori d'Italia, per la qualità dei suoi vini, fra i quali primeggiano il Barbera, il Freisa, il Grignolino, il Dolcetto e soprattutto il Moscato e lo Spumante di Asti. L'industria enologica dispone di ...
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MELI, Giuseppe.
Francesco Franco
– Nacque a Palermo il 18 nov. 1807 da Andrea e da Maria Giuseppa Clemente. Pur avendo mostrato un precoce interesse per l’arte (già all’età di sette anni sembra infatti [...] è un esempio lo studio Sopra un dipinto di Vincenzo da Pavia, in Archivio storico siciliano, n.s., IV (1879), p. 346 (La Barbera, 2003, pp. 28 s.; Cinà, 2005, pp. 387-393). Talvolta il M. peccò di campanilismo verso l’arte della sua terra d’origine ...
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Commentatore di Dante, lessicografo, poligrafo, nato a Napoli il 5 ottobre 1823. Addottoratosi in giurisprudenza, ma escluso dal foro napoletano per le sue idee liberali, si diede all'insegnamento privato, [...] novelle in 8a rima); commento della Divina Commedia, 1a ed., Napoli 1856 (2a, Napoli 1863, e poi frequentemente ristampato dal Barbèra, che lo accolse nel 1870 nella sua Biblioteca scolastica); Cose di Napoli, Roma 1875 (prose e versi); Storia di San ...
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barbera
barbèra s. m. e f. [voce piemont. che, come il lomb. albèra, è prob. il lat. albuēlis (specie di vitigno), raccostato al toponimo Barberi, frazione in prov. di Torino], invar. – 1. s. m. Vitigno che dà il vino omonimo: ha grappoli...
Barberia
Barberìa. – Denominazione (der. di bàrbero, bèrbero) di significato un po’ vago, usata dagli Europei, spec. nel passato, per designare il paese dei Berberi, cioè Marocco, Algeria, Tunisia e Tripolitania, spesso anche con valore estens.,...