DINI, Pietro
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze nella seconda metà del XVI secolo da nobile famiglia. Fu avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio di parte materna, cardinale Ottavio Bandini, [...] D. si preoccupava di sapere l'esito del colloquio e rassicurava il Bellarmino della ortodossia galileiana. Avvicinò il card. Barberini, che mostrava simpatia per il Galilei e per suo tramite gli consigliava di "parlar cauto e come professore di ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] . Felice a Vicenza (1665-1666 circa) e, quasi certamente con tutti gli altri della "squadraccia" forestiera (escluso il Barberini), nella decorazione (1666 circa) della pizzocariana villa Macchiavello alle Nove di Bassano e che troverebbe il suo acme ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] della pittura bolognese del Trecento (1950), ibid., VI, cit., p. 156; N. Di Carpegna, Catalogo della Galleria nazionale. Palazzo Barberini, Roma 1955, p. 31; A. Martini, Il Crocifisso riminese di Bagnacavallo, in Paragone, VI (1955), 69, pp. 62-64 ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] come il G. e Girolamo Martelli (Toscano, 1980, pp. 34 s.).
Il G. nel 1626 fu pagato per l'esecuzione dell'arme Barberini e Sacchetti nel duomo di Assisi; l'anno successivo ricevette dagli stessi committenti uno scudo per aver dipinto due croci per l ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] Piemonte, al duca di Mantova sarebbe andato il ducato di Milano, al duca di Parma una porzione del Milanese, ai Barberini uno stato nel Napoletano, alla Francia Savoia, Nizza e Villafranca. Un progetto quindi che avrebbe rivoluzionato l'intera carta ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] prezzo eccessivo o, come dice il Ghezzi (caricatura del 29 giugno 1752), per l'invidia dei Romani, rimase invenduta a palazzo Barberini, dove si trova tuttora. Una conferma della fama che il C. raggiunse a Roma viene da un documento del 1743 in cui ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] Marzio del principe Marcantonio IV Borghese con Le nozze di Amore e Psiche (1774-75, in situ), e un altro a palazzo Barberini con Il Padre Eterno che separa gli elementi (1775, in situ).
Dal 1774 al 1776 Pécheux contribuì all’ideazione del monumento ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] essa, ma in una direzione nuova e sconcertante, è rappresentato dalla Pietà alla Galleria nazionale d'arte antica di palazzo Barberini a Roma (I. Faldi, in Attività della Soprintendenza..., Roma 1967, p. 22, cat. 18) riconosciuta dallo Zeri (1948, pp ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] della collezione di dipinti settecenteschi di D. Sursock, duca di Cervinara, che fu destinata proprio alla Galleria di Palazzo Barberini. Il lascito, che era costituito da uno scelto gruppo di dipinti dei secoli XVII-XVIII, dava modo di conoscere ...
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GOTTIFREDI, Francesco
Tomaso Montanari
Nacque a Roma, probabilmente nel 1596 da Giovan Battista, che aveva servito sotto Alessandro Farnese nella guerra di Fiandra, e Girolama Poggi, in una famiglia [...] lui ne riportano spesso pareri, idee e scoperte.
Le monete del G. erano assai stimate già nell'entourage di F. Barberini: nel marzo del 1641 il cardinale aveva incaricato il proprio antiquario L. Agostini di riprodurre in un'opera, poi non pubblicata ...
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barberina
s. f. [dal cognome Barberini]. – Nome delle monete, spec. di quelle d’argento o di mistura da 5 soldi, coniate in Avignone dal 1637 con il nome e l’effigie di papa Urbano VIII Barberini.
quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...