ERCOLANO da Piegaro
Rosamaria Dessi
Nacque a Piegaro (presso Perugia), probabilmente verso la fine del sec. XIV; della sua infanzia e prima formazione non si hanno notizie. Entrò tra i frati minori [...] di conventi per i frati osservanti. Nel 1434 Eugenio IV gli avrebbe dato il suo consenso per la costruzione di un convento a Barga, in provincia di Lucca, dedicato a s. Francesco (Gonzaga, De origine…, p. 244, parla di una lettera del papa che non è ...
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FABBRONI, Francesca
Adelisa Malena
Nacque a Livorno il 27 apr. 1619 da Caterina Fabri, livornese, e Sebastiano, fiorentino, capitano dei bagno penale.
All'età di sei anni fu posta in educazione presso [...] spirituali a provare il suo spirito (ricordiamo F. Arrighetti, O. Boldoni, i gesuiti Trenta e I. Cellesi, il cappuccino Ginepro da Barga). Nel 1677 fu la volta del gesuita G. P. Pinamonti (che all'epoca predicava a Pisa insieme a P. Segneri). Durante ...
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GERARDO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Originario di Lucca, figlio di Inghifredo di Cunimondo, detto Inghizo, e di Burga, della quale non è noto il casato, nacque nella seconda metà del X secolo; apparteneva [...] fu Ildebrando della casata degli Aldobrandeschi metà di due curtes, una a Marlia con la chiesa di S. Terenzio, l'altra a Barga con il castello e la chiesa di S. Vito, località ove si concentravano gli interessi della famiglia cui G. apparteneva.
Dopo ...
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DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] fitta corrispondenza con Scipione Gonzaga e con quattro dei maggiori letterati che vivessero allora a Roma: Pier Angelio da Barga, Silvio Antoniano, Sperone Speroni e il De Nobili. Non ci è giunto purtroppo l'epistolario diretto tra i due ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] aree culturali, come per es., in Toscana, quello rappresentato dall'a. di Brancoli (firmata Raitus) e da quella di Barga (Dalli Regoli, 1986).
Più rara la diffusione di a. romaniche decorate a rilievo per tutta l'ampiezza delle superfici della ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] su tre lati e con la parte posteriore libera per le scale di accesso (Firenze, S. Miniato al Monte, 1190 ca.; Barga, duomo, 1220 ca.) e che introduce il pulpito vero e proprio.
Bibliografia
Fonti:
Isidoro di Siviglia, Etymologiae, XV, 4, 16-17 ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] stato fecondo di novità come di riprese 'colte', interpretate però con vivacità nuova - per es. nella cattedra episcopale di Barga (Lucca) la figura della donna curiosa che solleva una cortina nella stanza per ascoltare quanto l'angelo dice a Maria ...
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bargio
bàrgio s. m. [der. di bargia, antico nome di imbarcazioni a vela, dal fr. ant. barge, lat. barca]. – Nella marina mercantile velica del sec. 19°, nome di un’imbarcazione più piccola della barcaccia, ma che aveva le stesse funzioni....
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....