BALDACCHINI GARGANO, Michele
Mario Quattrucci
Fratello di Francesco Saverio, nacque a Barletta l'11 febbr. 1803; morto dopo pochi anni il padre, si trasferì con il resto della famiglia a Napoli. La [...] malferma salute non gli impedì di seguire severi studi classici; le agiate condizioni della famiglia, tenendolo lontano da preoccupazioni economiche, gli permettevano di dedicarsi con tutta tranquillità ...
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FRAGGIANNI, Niccolò
Eugenio Di Rienzo
Nacque il 30 apr. 1686 a Barletta, da Antonio, discendente da una famiglia di antica nobiltà locale, che deteneva una magistratura in quella provincia, e da Francesca [...] d'Acquaviva, anch'essa di famiglia patrizia.
Il F. ricevette la prima educazione nella sua città natale, presso il collegio gesuitico del Monte di pietà. A sedici anni si trasferì a Napoli, dove intrattenne ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] le specializzazioni dell’industria locale che si sono affermate in alcuni centri minori: calzaturifici a Casarano (Lecce) e a Barletta, mobilifici a Santeramo in Colle e a Altamura (Bari). Il settore terziario (65% della forza lavoro) è andato ...
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Moneta d’oro fatta coniare da Carlo I d’Angiò (1266-85) a Barletta e poi a Messina in sostituzione dell’augustale.
R. si dissero pure varie monete d’oro e d’argento emesse in Sicilia e Sardegna dagli Aragonesi. [...] Con l’accrescersi della potenza spagnola si ebbero moltissime monete italiane con il nome e valore di un r., mezzo r., e la moneta con il valore di 8 r., cioè di uno scudo spagnolo, detta appunto pezza ...
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Teologo e filosofo, il cui nome originario era Juraj Dragišić (Sebrenica, Bosnia, 1450 circa - Barletta 1520); trasferitosi a Ragusa, ove divenne francescano, studiò poi in Italia, Francia e Inghilterra; [...] Giovanni (poi Leone X) e Piero de' Medici; fu fatto vescovo di Cagli nel 1507 e arcivescovo di Nazareth (Barletta) nel 1513; partecipò al concilio Lateranense (1515). Cercò (Logica nova, 1480) una conciliazione del platonismo con l'aristotelismo, e ...
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DELLA MARRA (de Marra), Ruggero
Mario Caravale
Figlio di Giozzolino di Angelo, nacque probabilmente a Barletta, dove la famiglia si era trasferita da Ravello all'inizio del secolo XIII. La sua data [...] Lamarra che un documento del 1247 (ibid., VIII, n.261) indica come testimone ad un'inquisitio sui diritti della Chiesa di Barletta (l'ipotesi è stata avanzata con molta cautela dallo Sthamer, Das Amtsbuch). Il D. era fratello di Angelo e di Galgano ...
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MARULLO, Francesco Saverio
Alberto Baldini
Generale italiano al servizio dell'impero d'Austria, nato a Barletta nel 1675, morto a Bologna nel 1751. Arruolatosi giovanetto nelle milizie dei Cavalieri [...] di Malta, fece a diciannove anni le prime prove di guerra nell'impresa vittoriosa contro l'isola di Scio. Passò dapprima al servizio di Spagna e sotto Filippo V ebbe il comando della piazza di Orbetello; ...
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Vedi CANNE dell'anno: 1959 - 1973
CANNE (Cannae, Κάνναι)
M. Gervasio
A metà strada tra Barletta e Canosa, a 10 km dal mare, sulla riva dell'Ofanto, sorge la collina per lunga tradizione designata col [...] nome di "Monte di Canne". È l'ultimo contrafforte digradante dalle Murge e sta come a guardia del corso inferiore del fiume. Tale valore topografico ne fa la chiave della Puglia centrale, e questo spiega ...
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Daunia IGP
Indicazione Geografica Protetta dei vini prodotti in numerosi comuni delle province di Foggia e Barletta-Andria-Trani, nella regione Puglia. Le tipologie di vino sono bianco, rosso, rosato, [...] spumante bianco, spumante rosè, passito bianco, passito rosso, bianco da uve stramature, rosso da uve stramature, novello rosso e novello rosato, tutte ottenute da uve provenienti da uno o più vitigni ...
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barletto2
barlétto2 s. m. [etimo incerto]. – Strettoio di cui è munito, a una estremità, il banco da falegname, e che serve spec. a fissare sul piano superiore del banco le tavole da piallare.