Architetto (Milano 1554 - ivi 1629). Barnabita, architetto dell'ordine, progettò il collegio S. Vincenzo a Cremona, la chiesa dei barnabiti a Casale Monferrato, la chiesa di S. Marco a Novara. In Milano, [...] gli si deve la ricostruzione di S. Alessandro (iniziata 1602), uno dei capolavori dell'architettura seicentesca italiana ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] di materiali, e altre ne aveva portate con sé.
Dal 1797 il C. risiedette a Milano nella casa di S. Barnaba. Manifestamente ostile agli ideali della Rivoluzione, austriacante e papalino, avversò il governo della Repubblica cisalpina; e per il suo ...
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CORTENOVIS, Mario
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Bergamo nel 1735 da nobile famiglia e come tutti i suoi fratelli, tra cui l'archeologo, numismatico e agronomo Angelo Maria, intraprese la carriera [...] ecclesiastica, entrando nella Congregazione dei barnabiti nel 1753.
Visse dal 1752 al 1755 nel collegio barnabitico di Macerata, trascorse poi buona parte della vita a Udine, insegnando presso il seminario retorica, lingua greca e filosofia (1770- ...
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PELLEGRINI, Carlo (Ape)
Eugenia Querci
– Nacque a Capua il 25 marzo 1839.
La famiglia apparteneva alla nobiltà, vantando per parte di madre una discendenza dai Medici.
Conclusi i primi [...] studi, condotti inizialmente presso il collegio dei barnabiti, poi a S. Antonio in Maddaloni, Pellegrini iniziò a frequentare l’aristocrazia napoletana, producendo, più per diletto che per mestiere, le prime caricature.
Incerte sono, tuttavia, le ...
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DE BELLIS, Antonio
Giuseppe De Vito
Non sono stati ancora ritrovati documenti che consentano di definire la data ed il luogo di nascita e di morte di questo pittore attivo prevalentemente a Napoli. [...] per le Storie della Vita e miracoli di s. Cark per la chiesa napoletana di S. Carlo alle Mortelle fondata dai barnabiti (Milano, Arch. stor. dei barnabiti, cart. E. II, fasc. 60). Considerato che il ciclo fu completato nel 1640 e che le tele più ...
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BOLOGNINI AMORINI, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque in Bologna il 7 febbr. 1767 dal marchese Giovanni Andrea Bolognini Amorini e da Anna Maria Ariosti, figlia del senatore Alberto Corradino. Nei primi [...] prese cura di lui lo zio paterno Girolamo, che nel 1779 lo collocò nel collegio dei nobili di S. Saverio, diretto dai barnabiti. Dopo una pubblica disputa De iure naturae et gentium, il B. lasciò il collegio nel 1786, visitò la Lombardia e il Veneto ...
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GALLETTI, Ignazio Amedeo
Enrico Mattiello
Nacque a Pontestura, nel Monferrato, nel 1726. Ignoto è il nome dei genitori. Fu approvato architetto civile presso l'Università di Torino il 19 dic. 1750 con [...] della casa del marchese Meynier di Villanova a Torino nonché, all'incirca nello stesso periodo, il collegio dei barnabiti a Vercelli nel quale al rigido schematismo delle prime realizzazioni sembrano subentrare forme più libere, ricche di risonanze ...
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FRULLI, Giovanni Battista
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna nel 1765 da Giuseppe e da Elisabetta Toselli, figlia di Giovanni Battista, noto intagliatore. Fonte principale per la conoscenza della [...] 'Ottocento.
Avviato dal padre agli studi umanistici, che condusse sino al secondo livello previsto dall'ordinamento delle scuole dei barnabiti (Biagi Maino, 1990, p. 75), il F. poté frequentare, poco più che decenne, lo studio del prozio N. Toselli ...
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BONOLIS, Giuseppe
Anna Maria Carlevaris Luzietti
Nato a Teramo il 1º genn. 1800 da Luigi e da Cecilia Quartaroli, studiò disegno artistico divenendo, giovanissimo, maestro di calligrafia nel Regio Collegio [...] S. Francesco, nell'educandato della regina Isabella, nel collegio dei gesuiti e in quello di S. Maria di Caravaggio, retto dai barnabiti. Morì di tifo il 2 apr. 1851 ed ebbe nel cimitero di Napoli un monumento di P. Ricca, dedicatogli dagli allievi ...
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barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).