CASATI, Gabriele
Agostino Borromeo
Nacque, probabilmente a Milano, intorno al 1509 da Francesco di Nicolino e da Caterina Resta. Sin dagli anni giovanili aderì attivamente a quel movimento di rinnovamento [...] più irrequieti del gruppo finirono col rendersi sospetti all'autorità ecclesiastica: così, nel 1555, a causa della sua amicizia con il barnabita M. A. Pagani, le cui Rime erano state messe all'Indice, al C. si interessava l'Inquisizione milanese, ma ...
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FERRARI, Fabrizio
Vanna Arrighi
Nacque a Milano nel terzo decennio del sec. XVI da Antonio, esponente di una nobile famiglia cittadina che annoverava tra i suoi membri molti personaggi illustri, tra [...] le fortezze dello Stato milanese per conto di Luigi XII re di Francia, e Bartolomeo, fondatore dell'Ordine dei barnabiti.
Com'era costume per i rampolli di famiglie aristocratiche, fu inviato presso una delle corti italiane per completare la propria ...
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BOLOGNINI AMORINI, Antonio
Adam Wandruszka
Nacque in Bologna il 7 febbr. 1767 dal marchese Giovanni Andrea Bolognini Amorini e da Anna Maria Ariosti, figlia del senatore Alberto Corradino. Nei primi [...] prese cura di lui lo zio paterno Girolamo, che nel 1779 lo collocò nel collegio dei nobili di S. Saverio, diretto dai barnabiti. Dopo una pubblica disputa De iure naturae et gentium, il B. lasciò il collegio nel 1786, visitò la Lombardia e il Veneto ...
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BACCANTI, Alberto
Gian Franco Torcellan
Figlio di Carlo e di Paola Somini, nacque il 25 nov. 1718 a Casalmaggiore (provincia di Cremona), dove passò l'infanzia e la fanciullezza. Compiuti i quattordici [...] : entrò nel seminario di Lodi e si trasferì poi a Milano. Qui poté forse intravvedere, dalla scuola e dal convento dei barnabiti dove continuò la sua istruzione, un mondo, se non più libero, certo nuovo e più vario, e qui poté allargare e ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] luogo a Sestri Levante il 1° genn. 1799.
Iniziò quindi un periodo in cui il L. fu adibito alla formazione dei giovani barnabiti come docente di retorica e poi di filosofia e matematica, prima a Bologna (1799-1800), quindi a San Severino Marche e, dal ...
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CACCIA, Antonio
Alberto Postigliola
Nacque a Milano l'8 sett. 1801 da Giuseppe e Maria Brambilla, entrambi benestanti. Di vivace intelligenza ma insofferente della rigida disciplina dei collegi del [...] sull'Olona (dove conobbe M. Sartorio, che nel 1825 sposò una delle sue sorelle), le scuole di S. Alessandro tenute dai barnabiti a Milano. A causa di una poesia in cui metteva in ridicolo un insegnante e lanciava frecciate all'indirizzo dell'Austria ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...] Lombardia, quale effetto della auspicata abolizione di ogni vincolismo all'interno del paese.
Vita
Allievo dei gesuiti a Monza, dei barnabiti a Milano, degli scolopi a Roma e nuovamente dei gesuiti a Milano e a Parma, dal 1750 membro dell'Accademia ...
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CARLI-RUBBI, Agostino Giovanni
Sergio Cella
- Nato a Venezia nel giugno 1748dal primo matrimonio di Gian Rinaldo Carli con Paola Rubbi, fu tenuto a battesimo dal futuro doge Marco Foscarini che era [...] Anna Maria Lanfranchi Chiccoli, seguì entrambi a Milano.
Qui studiò con profitto nel collegio del nobili diretto dai barnabiti; suo padre compose per lui una fortunata operetta educativa intitolata Elementi morali o sieno Saggi di morale cristiana e ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1758 - Kiel 1823). L'importanza storica del R. risiede nelle sue relazioni con la filosofia di Kant, i suoi Briefe über die kantische Philosophie (1786-87; 2a ed. 1790-92) diedero [...] iniziato il movimento di sviluppo del kantismo verso l'idealismo assoluto di Hegel.
Vita
Alunno dei gesuiti, poi dei barnabiti e maestro al loro collegio, fuggì in Germania nel 1783. Aderì alla filosofia kantiana, divenendo nel 1787 professore di ...
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DEL FANTE, Cosimo Damiano
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno il 27 sett. 1781 da Gioacchino e da Uliva Buieri (atto di nascita in A. Del Fante, p. 632). I genitori, di umili origini, prestavano servizio [...] sorti del fanciullo e, desiderando che gli fosse impartita una buona istruzione, lo fece studiare presso i padri barnabiti.
I biografi ottocenteschi del D., fondandosi in gran parte su notizie orali, narrano come sin da fanciullo rivelasse carattere ...
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barnabita
(pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religioso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).