Storico e critico d'arte italiano (Torino 1909 - Roma 1992). Il suo pensiero, strettamente razionale, ha spaziato dall'arte antica a quella contemporanea (tra le opere, Borromini, 1951; Man Ray, 1970; [...] Nervi (1934); H. Moore (1948); Borromini (1951); W. Gropius e la Bauhaus (1951); F. Brunelleschi (1955); L'architettura barocca in Italia (1957); Fautrier. Matière et mémoire (1960); Salvezza e caduta dell'arte moderna (1964); Progetto e destino ...
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Il vocabolo, già usato nell’antichità per indicare il movimento ascendente della melodia, fu introdotto nella moderna terminologia musicale da H. Riemann per indicare le variazioni di movimento all’interno [...] , ma che in realtà può essere diversamente interpretata a seconda delle epoche (la velocità di un Adagio di una composizione barocca è molto diversa da quella di un Adagio romantico).
Queste indicazioni sono spesso modificate attraverso l’aggiunta di ...
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MAURI
Lucia Casellato
(Mauro). – Famiglia di scenografi veneziani la cui attività è stata praticamente ininterrotta per più di due secoli: dalla seconda metà del Seicento fino alla prima metà dell’Ottocento. [...] G. Pestelli, Storia dell’opera italiana, Torino 1987, pp. 19 s., 37, 53-55, 57, 61 s., 77, 117, 122, 131; Il trionfo del barocco a Parma nelle feste farnesiane del 1690, Parma 1989, pp. 97-138, 161, 164, 166-178, 188, 193-212, 224 s.; F. Cruciani, Lo ...
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Poeta e saggista italiano (Palermo 1912 - Roma 1996). Trasferitosi con la famiglia a Roma, condusse vita appartata, povera di episodi significativi, se si esclude la morte di un fratello maggiore, da lui [...] una poesia intrisa di speculazione filosofica, i cui referenti più immediati devono individuarsi nella temperie manieristico-barocca europea e nei metafisici inglesi. Scrisse due saggi filosofici: il voluminoso L'identificazione intera (1951), libro ...
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Croce e la Spagna
Stefania Pastore
Il viaggio in Spagna e la nascita dell’ispanismo italiano
Del suo primo incontro con la Spagna il giovane Benedetto Croce lasciò un taccuino di viaggio, in cui annotò [...] ispanista tedesco Karl Vossler (1872-1949), che Croce conobbe a Perugia nel 1899 e a cui dedicò la Storia dell’età barocca in Italia. Quattro anni dopo, nell’agosto 1933, il filosofo napoletano chiariva ancora una volta le sue posizioni:
Sta di fatto ...
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SANMARTINO, Giuseppe
Alessandro D'Alfonso
SANMARTINO, Giuseppe. – Figlio di Nunziante, nacque a Napoli nel 1720 (Correra, 1899, p. 340). Non è noto il nome della madre, né si ha notizia di un suo matrimonio [...] di belle arti, XXXV-XXXVIII (1990), pp. 30-41; A. Bacchi, G. S., Santa Teresa d’Avila, in Terrecotte italiane tra manierismo e barocco (catal.), a cura di M. Vezzosi, Firenze 1997, p. 54; J. Hecht, «I’m no angel». A terracotta model of Saint Vincent ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dei filosofi e dell’Encyclopédie, il secolo di Newton e della [...] . In una natura dove per il razionalismo non hanno più posto i valori simbolici del sacro, presenti ancora nel grande tempio barocco, la poesia tenta di recuperare il mito e lo cerca all’interno della parola, nel profondo della voce, mentre rimanda a ...
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Musicologo italiano (Samarate 1929 - Roma 2019). Ha insegnato musicologia all'Institut catholique di Parigi (1968-71), ai conservatori di Pesaro, L'Aquila, Parma e all'università di Macerata. Dal 1977 [...] Popolare di MusicArTerapia dell'università di Tor Vergata di Roma. Tra i suoi saggi più importanti si segnalano: Musica barocca: poetica e ideologia (1974); Capire la musica (1978); Semiotica della musica (1985); Il segno della musica: saggi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante il Seicento sia generalmente identificato con il barocco, per tutto il secolo [...] che si fa esplicita in un atto di rottura, in una poesia che trova nuovi contenuti e nuove forme espressive.
Il barocco si oppone al classico rifiutandone le norme e le regole, infrangendo i canoni, mescolando i generi e gli stili, facendo oggetto ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] , che non si può limitare ad un generico "berninismo", e per comprendere anche il ruolo di importatore e diffusore del barocco romano che egli sostenne nell'ambiente artistico lombardo.
Il B. sembra infatti, almeno fino a un certo punto della sua ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...