CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] Bologna 1969, pp. 13, 15, 34, 38, 53, 152, tavv. 37-42; E. Riccomini, Ordine e vaghezza - La scultura in Emilia nell'età barocca, Bologna 1972, p. 85; L. Amorth-G. Boccolari-C. Roli Guidetti, Residenze estensi, Modena 1973, p. 161 n. 10; U. Thieme-F ...
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FANCELLI, Petronio
Vincernza Maugeri
Figlio di Gaetano, suonatore di violoncello (Crespi, 1769), nacque a Bologna, probabilmente nel 1737 dato che il necrologio dell'Accademia Clementina lo dice morto [...] europee. Tuttavia apparteneva ad una generazione che, in polemica con quanto di eccessivo e clamoroso aveva prodotto l'età barocca, intendeva "rimettere in uso la buona architettura anche negli ornati ... e la nobile maniera ... di ornare, trasandate ...
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D'ANGELO (De Angelis), Domenico
Angela Catello
Probabile figlio di Francesco, scultore-argentiere abbastanza noto, si formò certamente a Napoli, cominciando a lavorare nella bottega paterna; se ne hanno [...] stato da poco completato (Catello, 1980, p. 431). L'altare maggiore della cappella, seguendo il gusto sontuoso della decorazione barocca napoletana, veniva abbellito con giare d'argento colme di fiori, a volte anch'essi in metallo prezioso, e puttini ...
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MAESTRI, Giovan Battista, detto il Volpino
Micaela Mander
Figlio del pittore Paolo Antonio (cfr. Bonazzoli), non si conoscono il luogo e la data della nascita, che dovette avvenire attorno al 1640.
La [...] .L. Rizzini, Vicende del patrimonio artistico comasco tra il 1770 ed il 1895, ibid., pp. 81-95; A. Spiriti, La grande decorazione barocca: iconografia e gusto, in Il palazzo Arese Borromeo a Cesano Maderno, a cura di M.L. Gatti Perer, Milano 1999, pp ...
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MANIERI, Mauro
Sonja Felici
Nacque a Lecce il 24 marzo 1687 da Angiolo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi. Il M., dottore in utroque iure, matematico e censore, fu membro [...] 74, 90 s., 112, 128, 168, 187, 189, 203-206, 208, 230 s., 243 s., 246, 251, 301; Id., Per la storia del barocco leccese, in Quaderni dell'Archivio storico pugliese, I (1983), p. 11; M. Fagiolo - V. Cazzato, Le città nella storia d'Italia. Lecce, Roma ...
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FADIGA, Domenico
Giovanna Nepi Scirè
Figlio dello scultore Giuseppe, nacque a Verona in data non nota, ma comunque da collocare nel primo ventennio della seconda metà del XVIII secolo; apparteneva a [...] Cristo, nella cappella centrale, "tutta rimodernata nel 1770" (Bartoli, 1793, p. 53), eseguì un altare di sagoma ancora barocca su progetto di M. Baseggio, autore degli affreschi della cupola. Nella chiesa di S. Giustina, abbattuta nel 1808, aveva ...
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CERTO, Bonaventura
Francesca Campagna Cicala
Nato a Messina, frate minore conventuale, è noto per la sua attività di architetto a Trapani dal 1630 al 1646.
Non si hanno altre notizie al di fuori dell'attività [...] di Trapani, Trapani 1883, pp. 33, 36; M. Augugliaro, Guida di Trapani, Trapani 1914, pp. 99, 115; V. Scuderi, Architettura barocca nel Trapanese, in Sicilia, 1961, n. 30, p. 73; M. Serraiano, Trapani nella vita civile e relig., Trapani 1968, pp. 283 ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] ), Milano 2003; G. Pavanello, Temi mitologici nella decorazione monumentale veneziana fra Sei e Settecento, in Metamorfosi del mito. Pittura barocca tra Napoli, Genova e Venezia (catal., Genova-Salerno), a cura di M.A. Pavone, Milano 2003, pp. 45, 48 ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] , fra i quali il Bernini. Il modelletto della statua del papa, eseguito tra il 1698 e il 1701, è ancora del tutto barocco e lo stesso si può dire delle vesti delle allegorie. Solo poco a poco il D. riusci ad allontanarsi dallo stile degli scultori ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] nello studio di Pietro Berrettini da Cortona, desiderosi di conoscere i caratteri e le forme della nuova pittura barocca. Intorno al 1662, per arricchire ulteriormente il proprio bagaglio di conoscenze artistiche, i due pittori si recarono a ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...