CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] Boll. del Centro naz. di studi di storia dell'archit., 1945, n. 4, pp. 13 s.; L. Montalto, Un mecenate di Roma barocca, il cardinale Benedetto Pamphili..., Firenze 1955, pp. 314, 317, 379 s.; A. Schiavo, La fontana di Trevi..., Roma 1956, pp. 24, 49 ...
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DRAGHI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Rimini tra il 17 genn. 1634 e il 16 genn. 1635 come risulta dal certificato di morte conservato nella cattedrale di S. Stefano a Vienna, datato 18 genn. 1700.
Scarsissime [...] , 32 ss., 37, 76, 78, 99; II, 1, pp. 211, 220, 228; II, 2, p. 38; III, 1, p. 37; H. E. Smither, L'oratorio barocco. Italia, Vienna, Parigi, I, Milano 1986, pp. 318-323; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 702, e Suppl., pp. 266-69; R. Eitner ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] chiesa dei Filippini.
Già da questa prima prova emerge un talento indiscutibile: Pergolesi seppe tradurre la concettosità barocca del modesto libretto di Antonino Maria Paolucci in vivide e ben definite immagini musicali, ricorrendo talvolta agli ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] 'uso di elementi architettonici presi a prestito ora dalla tradizione romana, ora dall'antico Egitto, ora dalla tradizione barocca borrominesca, a dispetto dei principî formulati dal Milizia; il progetto di ampliamento del palazzo dell'Università di ...
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FOGGINI
Morena Costantini
Famiglia fiorentina di scultori e architetti attivi a Firenze fra il XVII e il XVIII secolo. Capostipite fu IacopoMaria, zio e maestro di Giovan Battista, ricordato dalle fonti [...] il quale fu pagato tra il 1668 ed il 1669, e in cui l'artista appare aggiornato sugli sviluppi della decorazione barocca; e nel giugno del 1671 è documentato per fogliami "adattati ai gradi dell'altare maggiore" della chiesa, forse fatti in occasione ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] ; Minimus Laterensis [A. Rossi], Latera, la sua storia..., Latera 1990, pp. 98 s.; M. Rosa, La religiosa, in L'uomo barocco, Bari 1991, pp. 234-237; S. Andretta, La venerabile superbia. Ortodossia e trasgressione nella vita di suor F. F., Torino 1994 ...
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GAULLI, Alessandro
Tommaso Manfredi
Figlio del celebre pittore Giovanni Battista (Baciccia) e di Caterina Murani, nacque a Roma intorno al 1666 (Canestro Chiovenda, 1969 e 1972) secondo quanto si desume [...] la misurata caratterizzazione decorativa mostrano una notevole padronanza degli strumenti linguistici propri del filone classicista della tradizione barocca romana, e, in particolare, di un suo illustre esponente come il Contini, il cui nome ricorre ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] Lanzi e il riordinamento della Galleria, in Gli Uffizi: quattro secoli di una galleria, Atti…, Firenze 1982, a cura di P. Barocchi - G. Ragionieri, Firenze 1983, pp. 377, 388; F. Fiorelli Malesci, La chiesa di S. Felicita a Firenze, Firenze 1986, pp ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] , per mancanza di slancio lirico che per un consapevole rifiuto critico - i modi e i temi della contemporanea poesia barocca. Le sue preferenze vanno piuttosto, oltre che alla prosa scientifica, in cui degnamente si continua la tradizione di eleganza ...
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GHINI (Glinci), Leonardo
Anna Siekiera
Nacque a Cortona intorno al 1535.
Il proavo Simone Ghini arrivò nella città toscana da Perugia alla metà del sec. XIII. Di parte guelfa, i Ghini nel 1258 parteciparono [...] resta sostanzialmente di tradizione aulica, costellata di termini dotti e adattamenti di voci greche. Caro alla poetica barocca, il romanzo di Eliodoro servì da modello per la tragedia in dialetto napoletano Carichia di Ettore Pignatelli (Napoli ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...