MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] composizioni sono a sei voci più basso continuo ad libitum. Evidente è il legame con la tradizione tardorinascimentale e barocca di musiche per complessi strumentali, con soggetti di tipo canzone o ricercare condotti in imitazione o in progressione ...
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LULIER, Giovanni Lorenzo (Giovanni o Giovannino del Violone)
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma intorno al 1660 da famiglia di probabile origine spagnola.
Secondo Pitoni, il L. "fu scolare di contrapunto [...] (circa 1730-35), a cura di C. Ruini, Firenze 1988, p. 339; L. Montalto, Un mecenate in Roma barocca: il cardinale Benedetto Pamphili (1653-1730), Firenze 1955, ad ind.; A. Liess, Materialien zur römischen Musikgeschichte des Seicento. Musikerlisten ...
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CAPROLI (Caprioli, Capreoli, Caproni), Carlo, detto Carlo o Carluccio del Violino
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso il 1615, non si hanno molte notizie sulla sua attività giovanile. Che [...] ; M. Bukofzer, Music in the Baroque Era, London 1948, pp. 120, 148; L. Montalto, Un mecenate in Roma barocca: il card. Benedetto Pamphili, Firenze 1955, p. 320; A. Liess, Materialen zur römischen Musikgesch. des Seicento. Musikerlisten des Oratorio ...
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MANNELLI, Carlo (Carlo o Carluccio del Violino)
Antonella D'Ovidio
Nacque a Roma il 4 nov. 1640 da Giovanni Battista, originario di Pistoia, e da Dionora Riveri.
Questi dati si evincono dal ritratto, [...] Note d'archivio per la storia musicale, XIII (1936), pp. 157-169; L. Montalto, Un mecenate in Roma barocca. Il cardinale Benedetto Pamphilj, Firenze 1955, p. 320; A. Liess, Materialien zur römischen Musikgeschichte des Seicento, in Acta musicologica ...
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CESARINI, Carlo Francesco, detto Carlo del Violino
Alberto Iesuè
Nato nel 1666 - anno di nascita più attendibile del 1664 riportato dai lessici (cfr. Roma, Arch. del Vicariato, S. Marco,Status Animarum: [...] , 360; V.Manferrari, Diz. univ. delle opere melodrammatiche, I, Firenze 1954, p. 224; L. Montalto, Un mecenate in Roma barocca, Firenze 1955, pp. 330 ss., 334 ss.e ad Indicem; A.Liess, Materialen zur römischen Musikgesch. des Seicento. Musikerlisten ...
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MARCHI, Antonio
Diana Blichmann
Nacque presumibilmente nella seconda metà del Seicento. Non si hanno notizie circa il luogo di nascita e la famiglia di origine.
I libretti di numerosi drammi per musica [...] p. 378; B. Over, "La costanza trionfante". Eine Vivaldi-Oper in München?, in Relazioni musicali tra Italia e Germania nell'età barocca. Atti del VI Convegno internazionale…, Loveno di Menaggio (Como)… 1995, a cura di A. Colzani et al., Como 1997, pp ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] lo scultore A. De Vries, cui si deve la variante più sofisticata del manierismo.
Fino alla fine del 17° sec. il barocco è legato alla tradizione dell’Italia settentrionale ma in seguito, a opera dello scultore J.-B. Mathey e di D. Martinelli prevale ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] sociale.
Ma c’era di più. La rinnovata fortuna ottocentesca di un tale modello architettonico di origine barocca si collegava anche a un ingegnoso meccanismo finanziario che aveva consentito la sorprendente crescita degli spazi teatrali in ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] a due e anche tre cori e con le loro splendide sonorità a riempire le volte dei grandi templi della spiritualità barocca.
La carriera professionale del C. è significativa per dimostrare come nei secoli XVI e XVII si operasse una completa osmosì fra ...
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BENCINI, Pietro Paolo (Pier Paolo)
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso la fine del sec. XVII, manifestò giovanissimo un eccezionale e fecondo talento musicale. La prima notizia sicura della [...] superficiale. Dedicatosi soprattutto alle composizioni per organo e clavicembalo, rimase legato agli artifici propri della musica barocca del sec. XVIII, e non apportò al genere contributi significativi sia nella linea melodica sia nella originalità ...
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barocchio
baròcchio (o baròcco o baròccolo) s. m. [forse der. di baro], ant. – Usura, dissimulata col vendere una cosa facendosi dare o promettere per corrispettivo un prezzo esagerato: l’inverso di scrocchio.
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...